Nuova eruzione, nuova cenere, nuova ordinanza comunale (DETTAGLI E VIDEO)
Un atto dovuto ma sempre da evidenziare. L’Amministrazione comunale, d’intesa col dipartimento regionale della protezione civile, segnala la pericolosità di percorrere le strade cittadine di Catania, sia a piedi che con mezzi motorizzati, a causa della cenere dovuta al nuovo intenso parossismo eruttivo dell’Etna.
Il vento ha spinto nuovamente la cenere lavica su tutta Catania, coi conseguenti rischi. A essere colpiti sono stati tutti i paesi del versante sud dell’Etna, oltre che in larga parte sul capoluogo. La cenere che ha ricoperto piazze, strade e tetti catanesi è un rischio per l’incolumità ancor prima che per la viabilità.
Per questo motivo il Comune di Catania ha consigliato l’utilizzo della mascherina di protezione anche all’aperto, non tanto per il Covid quanto per proteggere le vie respiratorie dalla cenere, consigliando anche al contempo agli anziani e persone con disabilità motorie di restare a casa.
Tutto ciò che è stato detto finora sull’emergenza cenere è solo un amichevole consiglio da parte del Comune mentre in queste ore il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha nuovamente proceduto a un’ordinanza specifica con diversi divieti e limiti.
Nello specifico il primo cittadino catanese ha emanato l’ordinanza con cui per le prossime 48 ore è fissato il limite di velocità per cicli e motocicli a 30 km/h, sulle strade del territorio comunale. Da stamattina, intorno le ore 4, oggi una decina di spazzatrici e numerosi operatori della nettezza urbana, stanno provvedendo con mezzi meccanici alla pulizia delle strade cittadine dalla sabbia vulcanica con servizi straordinari, provvedendo alla raccolta e allo smaltimento della cenere nei termini consentiti dalla legge.
Inoltre è stata aggiunta un’adeguata segnaletica per pericolo cenere vulcanica nelle direttrici Nord, Sud ed Ovest, è in fase di sistemazione nelle grandi arterie di ingresso in città, fino a quando non saranno ripristinate le condizioni preesistenti ovvero l'eliminazione della cenere vulcanica dalle strade comunali. Permane il divieto ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica nei cassonetti se non esclusivamente nel giorno del vetro.