Ciao Franco! Il mondo della musica e non, piange la scomparsa di Battiato

Si è spento all’età di 76 anni nella sua residenza di Milo, in un 18 maggio che sa già d’estate ma dal sapore aspro, il cantante, compositore, pittore, musicista e regista, Franco Battiato.

A darne la notizia sono stati i famigliari, e primo sui social il direttore de La Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro che su Twitter ha scritto: «E guarirai da tutte le malattie. Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco Battiato».

I funerali si svolgeranno in forma privata.

Il cantautore catanese, era malato da tempo: una malattia che prima si era detta alzheimer, ma qualunque nome essa avesse, c’è di certo che l’ha portato via dalla sua musica e dal suo pubblico.

Francesco Battiato, in arte Franco Battiato, era nato a Ionia, in quella che oggi conosciamo come Riposto, il 23 marzo del 1945. Proprio in occasione del suo 76esimo compleanno era stato ripubblicato l’album “La voce del padrone”, la cui prima uscita è targata 1981.

Oggi la sua musica riecheggerà in tutta la nazione, verrà ricordato con una canzone, un concerto, un momento, con le parole dei testi, sarà il “Centro di gravità permanente”, che ci lascia orfani della canzone d’autore italiana, non solo popolare, ma anche sperimentale, ricercata, e irriverente.

Le nuvole non possono annientare il sole”.

Ciao Franco!

Nata e cresciuta nella “raggiante” Catania, dove mi formo a pane, cinema e giornalismo. La passione per la settima arte e per le nuove forme di comunicazione, mi portano a conseguire la laurea in Scienze della Comunicazione ed un Master in Comunicazione e Marketing 2.0. Nel 2013 entro a far parte dell’albo dei giornalisti pubblicisti. Intrinsecamente pirandelliana, autrice di un racconto dal titolo “Intervista immaginaria all’Etna” contenuto nell’antologia “Catanesi per sempre”, divoratrice di libri, musica, nonché di serie tv, e con una valigia sempre pronta.