Promette di fare il “bravo” per avere la libertà vigilata: viola gli obblighi con caparbia volontà
Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano ha tradotto presso una casa lavoro un uomo di 25 anni, già sottoposto alla misura della libertà vigilata, per permanervi ristretto per la durata di un anno.
L’uomo, noto alle forze di polizia per aver commesso diversi reati contro la persona e il patrimonio, essendo in attesa di giudizio definitivo e data la sua pericolosità sociale, era stato sottoposto alla misura della libertà vigilata che comporta una serie di limitazioni e di obblighi tra i quali: mantenere una buona condotta, non frequentare determinati luoghi, non accompagnarsi a pregiudicati e permanere in casa in determinati orari.
A seguito della scrupolosa attività di vigilanza e di controllo del territorio si è constatato come, in un solo anno, l’uomo abbia più volte violato tutti quanti gli obblighi, distinguendosi per una caparbia volontà di non arretrare nei suoi propositi e indifferente alle numerose diffide.
Per questi motivi, la competente Autorità Giudiziaria, puntualmente informata delle inappropriate condotte, ha ritenuto opportuno sostituire la misura della libertà vigilata con quella della misura detentiva, disponendo che l’uomo venisse condotto presso una casa lavoro ove permanere per un anno ristretto. Presso la struttura detentiva in questione, il criminale dovrà adoperarsi in utili attività produttive e, pertanto, idonee alle finalità di rieducazione e formazione personale che il sistema giudiziario si propone, soprattutto per un successivo fruttuoso reinserimento nella società.