Diciottenne dà schiaffo a 57enne in piazza Nettuno: l’uomo muore, arrestato il ragazzo (NOME E DETTAGLI)
L’inspiegabile e inaudita violenza che aleggia su Catania ha mietuto un’altra vittima. Ad aggiungersi alla già feroce violenza il luogo in cui è accaduto: piazza Nettuno, sul lungomare Ognina di Catania, vicino all'area attrezzata con giochi per bambini.
Il diciottenne, autore del gesto, avrebbe ucciso al culmine di una lite, senza averne l'intenzione, l’uomo di 57 anni, colpendolo al volto con un violento schiaffo, facendo cadere a terra il più anziano e procurandogli un trauma cranio-encefalico rivelatosi letale. È l'accusa contestata dalla Procura di Catania nei confronti del diciottenne, Domenico Roberto Sciuto, il quale è stato arrestato da agenti di polizia della squadra mobile in esecuzione di un'ordinanza cautelare in carcere emessa dal Gip per omicidio preterintenzionale.
L'aggressione è avvenuta il 30 luglio scorso in piazza Nettuno, sul lungomare Ognina di Catania, vicino a un'area attrezzata con giochi per bambini. A dare l'allarme è stata una famiglia che ha trovato l'uomo, tremante, nel tentativo di aggrapparsi allo schienale di una panchina senza riuscirvi per poi cadere in terra. Trasferito in ospedale, l’uomo, mauriziano, è morto due giorni dopo. L'autopsia ha accertato che il decesso è avvenuto per un trauma cranio-encefalico.
L'acquisizione e la visione di immagini di telecamere a circuito chiuso nella zona hanno consentito alla polizia di ricostruire l'accaduto: la vittima e un giovane, poi identificato in Sciuto, hanno avuto una discussione animata, in apparenza senza ragione alcuna, al culmine della quale il diciottenne ha colpito il mauriziano con uno schiaffo talmente violento da farlo rovinare per terra.
Nei video visionati dalla squadra mobile si vede poi la vittima esanime a terra e Sciuto che gli versa un secchio d'acqua addosso. Poi prende l'uomo per un braccio e lo tira fino a farlo alzare ed a portarlo verso una panchina. Lo lascia lì e va via. Dopo l'esecuzione dell'ordinanza da parte della squadra mobile il diciottenne è stato condotto in carcere.