Dopo Albina, la prima donna trapiantata di utero, dimessa dall’ospedale anche la figlia Alessandra

È andato tutto bene e per gli specialisti lo sviluppo è nella norma. Albina Verderame, la prima donna trapiantata di utero in Italia, era stata dimessa poche settimane fa e adesso anche la figlia Alessandra, nata il 30 agosto, è libera di uscire dalla Neonatologia dell’Ospedale Cannizzaro.

Alessandra è nata 34esima settimana di gestazione in Ostetricia e Ginecologia, Unità Operativa Complessa clinicizzata dell’Università Kore di Enna diretta dal prof. Paolo Scollo. La piccola è rimasta ricoverata per alcune settimane in Neonatologia: prima, date le condizioni di prematurità, in terapia intensiva; successivamente, grazie ai miglioramenti ottenuti con le terapie farmacologiche e l’assistenza respiratoria, in sub-intensiva.

La bambina è stata sottoposta a varie consulenze specialistiche e controlli, pre e post-dimissioni. Ora, a parere degli specialisti dell’Unità Operativa Complessa di Neonatologia, presenta un normale sviluppo staturo-ponderale e neuromotorio e la prognosi si conferma buona. Prosegue i controlli di routine, seguita dal prof. Scollo, la mamma Albina, rimasta anche lei ricoverata per alcune settimane dopo il taglio cesareo e la prolungata infezione da Covid-19, superata la quale ha potuto finalmente abbracciare la figlia. Con il cuore colmo di gioia e riconoscenza, nei giorni scorsi mamma e papà sono rientrati nella loro casa insieme con Alessandra.

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