Amts e BRT2: concluso il terzo tavolo tecnico. Progetto ultimato, si attende vaglio Comune
Secondo Amts, il BRT2 avrà un considerevole ruolo strategico per tutta la mobilità sostenibile nella Città Metropolitana di Catania ma attualmente permane una linea teorica considerando qualche dato da verificare. La futura linea veloce preferenziale per il trasporto pubblico cittadino, assieme alla BRT5, si andrà ad aggiungere alla già attiva e operativa BRT1.
Il BRT2 collegherà la città dal Parcheggio di Nesima, una delle aree di snodo del traffico veicolare, direttamente alla Piazza Stesicoro, in pieno centro storico. Il terzo tavolo tecnico è stato svolto presso la sede dell’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania spa, in via Plebiscito. Secondo dati recenti, Catania è al 4° posto in Italia per congestione del traffico cittadino.
Nell’incontro si è ribadito come la BRT2 sarà un’altra linea di trasporto “forte” per la città poiché la corsia andrà a coprire uno snodo fondamentale, come la circonvallazione di Catania, partendo dal Parcheggio di Nesima e passando da arterie strategiche come viale Mario Rapisardi e piazza Santa Maria di Gesù. Con le proposte ultime dell’incontro e con alcune micro-simulazioni, si cercherà dunque di mettere un punto su quella che sarà la progettazione finale, per poi passare al vaglio del Comune etneo.
Come oramai Catania si è abituata, l’intervento migliorativo è merito esclusivamente dei finanziamenti Città Metropolitana 2014-2024 POC Metro. Nel dettaglio, sono numerose le ipotesi presentate dagli esperti e da valutare, tra cui, assieme alla realizzazione della linea per gli autobus AMTS, anche la larghezza (invariata o da ridurre) dei marciapiedi per i pedoni, la creazione di una pista ciclabile bidirezionale protetta, la sosta delle auto su due o su un solo lato, oltre allo studio preliminare sulle fermate e le zone di scambio.
Conclusi i tre incontri tecnici programmati, si sottoporrà la progettazione esecutiva, riveduta alla luce delle considerazioni emerse durante le giornate di confronto, al vaglio del Comune di Catania, che dovrà autorizzare l’intervento.