Morte cerebrale per settantenne: la famiglia concede il prelievo multiorgano salvando diverse vite

Alle volte basta un gesto “piccolo” come un consenso ma immenso come la vita umana. È il caso del nuovo prelievo multiorgano al San Marco: la morte di un settantenne è divenuta il grande cambiamento e il salvataggio di diverse vite umane.

Un prelievo di organi e tessuti è stato effettuato all'ospedale San Marco di Catania, in virtù della collaborazione tra le équipes dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” e dell’Ismett di Palermo. I medici palermitani hanno prelevato fegato e reni, destinati a pazienti in attesa in Sicilia, mentre le cornee sono state prelevate dall’equipe oculistica dell’ospedale San Marco guidata da Davide Scollo.

Il donatore è un settantenne della provincia di Catania, andato incontro a morte cerebrale in seguito alle ferite riportate nel corso di un infortunio domestico. La complessa macchina della donazione si è messa in moto immediatamente dopo il consenso al prelievo generoso e senza indugi da parte dei familiari del donatore.

Il gesto altruistico del donatore e della sua famiglia, assume una particolare valenza non solo perché consentirà di restituire speranza e una buona qualità di vita a pazienti in attesa di trapianto, ma anche perché rappresenta un caso di importante solidarietà in un momento di calo delle donazioni in Sicilia, a fronte di un numero sempre maggiore di pazienti in lista d’attesa per ricevere un trapianto di organi.

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