Incendio zona PalaNesima: richiesto un piano di prevenzione per l’intera città
L’ennesimo incendio che stavolta è scoppiato nei pressi del PalaNesima, in un’ampia area incolta e piena di sterpaglie, riapre alla quotidiana preoccupazione per i roghi in città ma soprattutto alla mancanza di un piano di prevenzione condiviso. A segnalare il disagio è il comitato Romolo Murri.
La nota del comitato espone: «Da stamattina una enorme colonna di fumo si nota in tutta la zona nord di Catania e a Misterbianco. Un’emergenza che, a quanto pare, a Palazzo degli Elefanti non importa nulla, perché? Parliamo di un problema puntuale che si ripete soprattutto nei mesi di giugno, luglio e agosto ed ogni volta siamo qui a commentare l’ennesima mancanza di messa in sicurezza delle aree abbandonate, dei parchi e degli slarghi a pochi passi dalle abitazioni. Stamattina tutti erano con il naso all’insù con le fiamme che potevano causare gravi conseguenze soprattutto a Nesima e nella frazione del comune di Misterbianco se, come sempre, non ci fosse stato il pronto intervento dei vigili del fuoco».
Il comitato avrebbe una richiesta-risoluzione: «Il comitato Romolo Murri chiede da tempo di rivalutare, riqualificare e restituire alla cittadinanza quelle aree abbandonate e invase dalle sterpaglie secche che non si trovano solo nell’estrema periferia del capoluogo etneo. È veramente così complesso approntare un piano anti-incendi in tempo utile (aprile e maggio) e non andare avanti al suono delle sirene dei mezzi dei vigili del fuoco, che vanno avanti e indietro per tutta la città e la sua provincia, nel tentativo di spegnare le fiamme? Noi crediamo assolutamente di no».