Discariche Corso Indipendenza e viale Mario Rapisardi: considerazioni del comitato Romolo Murri
Il comitato Romolo Murri, di cui unico esponente attivo sembrerebbe il presidente Vincenzo Parisi, continua a segnalare le criticità cittadine, con alcune critiche ma senza offrire valide risoluzioni, se non riprendendo idee comunali già in corso d’opera.
Il comunicato del comitato, a firma di Parisi, espone: «La nuova attrattiva turistica per Catania si chiama il “tour della munnizza”. Un cammino che parte dal viale Mario Rapisardi e, districandosi tra le tantissime strade-discariche del quartiere, finisce nel cuore del Corso Indipendenza. Un percorso ad ostacoli dove bisogna schivare nell’ordine vecchi copertoni, materassi, mobili sacchetti di plastica, materiale di risulta. L’ostacolo finale si trova in via Nervesa della Battaglia dove una enorme mostruosità impedisce perfino il transito dei pedoni».
Parisi si scaglia contro i mancati controllori, senza specificare se agenti municipali o altre figure: «Il tutto reso è possibile grazie all’assoluta mancanza di controlli che hanno reso questa parte della città una terra di nessuno dove chiunque può lasciarci quello che vuole. Il comitato Romolo Murri chiede alle istituzioni competenti di fermare questo degrado che sembra non avere mai fine. Bisogna garantire nella zona tra il viale Rapisardi e il Corso Indipendenza un sistema di videosorveglianza adeguato. Non è più tollerabile che migliaia di famiglie debbano assistere ogni giorno ad uno spettacolo tanto pietoso. Non solo, oggi bisogna chiedersi pure cosa succederà quando si verificheranno i consueti temporali estivi? Con i tombini letteralmente intasati dai rifiuti si assisteranno agli abituali allagamenti aggiungendo problemi su problemi».