Rinviata delibera Tari e possibile aumento del 18%, Bonaccorsi: «Impatto ancora da verificare»

Il consiglio comunale nella seduta di ieri sera ha rinviato la trattazione delle due proposte di delibere all’ordine del giorno relative all’aggiornamento contabile dei costi di smaltimento dei rifiuti e l’aumento “potenziale” del 18% delle tariffe della Tari.

La decisione è frutto di una pregiudiziale consiliare avanzata dal consigliere Daniele Bottino, alla luce dello slittamento deciso dalla Conferenza Stato-Regioni di prorogare i termini dell’approvazione del bilancio al 31 luglio e il contestuale allungamento del limite per l’adozione del piano tariffario tributario. Un’iniziativa condivisa dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi che ha ritirato le due proposte di delibera, avendo preso atto del venir meno dell’urgenza della trattazione.

Roberto Bonaccorsi ha dichiarato: «In questo modo avremo maggior tempo per fronteggiare l’aumento dei costi di discarica e sfruttare il mese in più per approfondire le questioni e individuare soluzioni, insieme agli organi nazionali e regionali, per temperare o annullare gli incrementi imposti dai gestori degli impianti».

Il sindaco facente funzioni, per via della sospensione di Salvo Pogliese dal ruolo per il reato di peculato, ha spiegato le motivazioni degli aumenti della Tari: «Nonostante l’aumento esponenziale dei costi di discarica, l’incremento della percentuale della raccolta di rifiuti differenziati e i lusinghieri risultati conseguiti nell’attività di accertamento, consentono di mitigare in modo significativo l’impatto sulle tariffe, rispetto all’incremento dei costi di conferimento negli impianti. Dalle continue interlocuzioni con l’assessorato regionale Energia, Acqua e Rifiuti, sia per fronteggiare l’emergenza causata dalla saturazione degli impianti di trattamento e sia per attenuare i maggiori costi di conferimento in discarica, si ha avuto conferma che sono state previste risorse non ancora quantificate per attenuare il costo del conferimento in discarica. Un’altra quota di sostegno economico arriverà dalla parte residuale del contributo di solidarietà per l’anno 2021».

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