Riapre discarica Lentini per Catania: rimosse 700 tonnellate di rifiuti ma la città è ancora piena
Come oramai da tempo l’Amministrazione Comunale ci ha abituato, il lavoro di rimozione dei rifiuti non ha una logica né un piano preciso e puntuale per evitare l’accumulo di rifiuti nelle strade e la conseguente emergenza, anche sanitaria. Si è atteso un giorno festivo, il due giugno, per riprendere la raccolta dei rifiuti e donare a Catania un minimo decoro, che però è tuttora molto lontano.
La riapertura della discarica di Lentini alle ore 5 del mattino ha permesso a Catania di ricominciare a togliere 700 tonnellate di rifiuti, purtroppo questo sforzo durante la Festa della Repubblica è stato invano, poiché la città è colma di rifiuti e questa rimozione “extra” appare una goccia nell’oceano. La Città di Catania rischia l’emergenza sanitaria per l’accumulo di rifiuti: secondo il Comune sarebbero ancora 600 le tonnellate di rifiuti sparse in città.
In tutto ciò, l’assessore Barresi è soddisfatto: «Ringrazio di cuore tutte le squadre al lavoro che ho seguito personalmente nelle attività notturne e diurne di recupero della pesante situazione anche nel giorno festivo. È fondamentale completare l’opera, perché bisogna riprendere senza altri intoppi la raccolta differenziata porta a porta che abbiamo esteso anche a Picanello, Ognina e nel Lungomare. La rimozione dei cassonetti programmata da settimane in quei quartieri purtroppo è coincisa con la chiusura della discarica, un’evenienza che ha bloccato sul nascere il nuovo step. Serve riprendere subito a depositare i rifiuti differenziati davanti alla propria abitazione già a partire da domani, secondo le frazioni e gli orari indicati nel calendario. Rivolgo un nuovo appello ai cittadini a depositare i rifiuti in modo corretto, perché i controlli della Polizia Locale saranno stringenti con decine di pattuglie sguinzagliate nel territorio per superare le resistenze dei cittadini a separare giornalmente la spazzatura. Un gesto tanto semplice quanto importante che significa meno costi, rispetto dell’ambiente e tutela del contesto urbano e noi tutti dobbiamo convincerci che è assolutamente indispensabile proseguire in questo percorso».