Lasciato “libero”, dopo tre rapine e diverse lesioni personali ai passanti il GIP decide di incarcerarlo

La Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di reato emesso dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania nei confronti di un catanese del 1981, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, poiché gravemente indiziato di tre rapine, di cui una tentata, con lesioni personali in danno di passanti.

Le indagini coordinate dall’A.g. ed eseguite dalla Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile, unitamente al Commissariato di P.S. Borgo – Ognina, hanno consentito di acquisire elementi che allo stato del procedimento, nel quale non è stato ancora instaurato il contraddittorio, dimostrerebbero come il fermato, nel mese di maggio, si sarebbe reso responsabile dei menzionati fatti delittuosi, tutti commessi con le medesime modalità.

In particolare, nel primo episodio contestato, da cui prendevano avvio le indagini, il criminale avrebbe aggredito un ragazzo, che passeggiava in centro, e, per impossessarsi del suo telefono cellulare, lo avrebbe colpito alla nuca ed alla spalla con un arnese in ferro procurandogli delle lesioni. Analogamente, dall’attività di indagine espletata emergeva che il catanese avrebbe posto in essere con modalità analoghe altre due rapine sempre ai danni di giovanissime vittime.

Infine si è accertato che, successivamente all’esecuzione del fermo, il criminale sarebbe stato l’autore, nella notte di domenica 22 maggio, anche di una quarta rapina posta in essere con le medesime modalità sopracitate. L’unione di questi crimini durante la sua “libertà” ha fatto avanzare la richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere. Il G.I.P. del Tribunale di Catania ha applicato al catanese la misura della custodia cautelare in carcere.

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