Sottoposto ai domiciliari “passeggiava” al porto con motociclo e senza casco

L’uomo aveva deciso d’approfittare del permesso dagli arresti domiciliari (per esigenze quotidiane) per scorrazzare al porto di Catania in beffa a ogni misura cautelare e di sicurezza. La Polizia di Frontiera dello Scalo Marittimo di Catania ha denunciato un uomo, classe 1981, per evasione dagli arresti domiciliari.

Gli agenti impegnati nei servizi predisposti per il controllo del territorio e il contrasto alla pandemia da Covid-19 hanno controllato il conducente di un motociclo che si trovava all’interno del porto di Catania. L’uomo si è subito giustificato riferendo ai poliziotti di essere sottoposto agli arresti domiciliari e di avere l’autorizzazione a potere uscire, dalle ore 10 alle ore 12, nei giorni di lunedì e venerdì, per provvedere alle normali esigenze quotidiane, ma di essere in ritardo sull’orario di rientro presso il proprio domicilio.

Gli agenti operanti, pertanto, hanno informato il P.M. di turno che ha disposto il deferimento per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. L’arrestato è stato inoltre verbalizzato al codice della strada perché privo di casco protettivo e il motociclo sottoposto a fermo amministrativo per un mese.

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