Turisti armati durante i controlli all’aeroporto di Catania (I DETTAGLI)

È risaputo che i controlli aeroportuali sono sempre più precisi e limitanti, per favorire la sicurezza sia nei gate che in volo. I passeggeri dovrebbero ormai essere ben consapevoli di ciò che si può o non può portare con sé ma a volte capitano episodi che rimettono in dubbio le certezze.

È il caso di un sessantacinquenne ed un ventiduenne protagonisti di due episodi distinti ma simili per dinamiche. L’efficiente collaborazione tra la Polizia di Frontiera e il personale GPG SAC dell’aeroporto di Catania ha permesso di bloccare delle armi al gate ed indagare in stato di libertà per due distinte violazioni penali.

Nello specifico, a un passeggero sessantacinquenne di nazionalità tedesca in partenza per Monaco è stato contestato il reato di porto di armi od oggetti atti a offendere (art. 4 legge 110/1975) poiché, sottoposto ai controlli di sicurezza sulla persona e sui bagagli, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico vietato, della lunghezza complessiva di 23 centimetri, celato all’interno del proprio bagaglio.

Il secondo caso, in un misto tra un’assurda dimenticanza e un atipico souvenir, ha riguardato un passeggero ventiduenne in partenza per Torino, al quale è stata contestata la detenzione abusiva di armi, essendo stato trovato in possesso di una cartuccia inesplosa di arma corta.

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