Trova smartwatch ai controlli di sicurezza e decide di rubarlo: gli agenti lo “accolgono” al gate
I controlli di sicurezza all’aeroporto sono sempre un momento fastidioso per i passeggeri ma soprattutto divengono sempre più un’occasione per derubare il prossimo, anche se spesso l’intento sfuma per la bravura e attenzione del personale della Polizia di Frontiera.
Una passeggera si è rivolta agli agenti poiché, durante i controlli di sicurezza, ha subito il furto del proprio smartwatch, poggiato come da prassi in una delle vaschette. Intenta a passare i controlli, la donna non si è accorta immediatamente del furto, poiché dapprima è stata una dimenticanza della stessa.
L’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza hanno permesso agli agenti di ricostruire i fatti. Al contempo che la donna “dimenticava” lo smartwatch, un passeggero ha trovato l’orologio incustodito nella vaschetta portaoggetti e, anziché consegnarlo come di dovere alle GPG o ai poliziotti presenti, ha deciso di celarlo tra i propri oggetti e portarlo con sé.
L’occasione fa l’uomo ladro ma spesso è la stupidità ad emergere in queste occasioni, infatti, mentre l’uomo era in volo, quest’ultimo è stato identificato dagli agenti catanesi e segnalato ai colleghi di Milano Malpensa, destinazione finale del ladro.
Gli agenti della Polaria hanno dovuto solamente attendere l’arrivo del volo a Milano ed accogliere il ladro al gate per fermarlo, controllarlo e recuperare la refurtiva. Il passeggero, quindi, veniva deferito alla locale A.G. per il reato di furto aggravato.