Covid: Sicilia regione con più contagi, catanesi "indisciplinati"

"Quello che sta succedendo in Inghilterra è una situazione, in qualche modo, attesa", è il commento rilasciato ai microfoni di AdnKronos dall' infettivologo dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Carmelo Iacobello.

"Gli inglesi - aggiunge Iacobello- hanno scommesso, a loro piace scommettere, su una vaccinazione di massa organizzando inizialmente una sola dose ed aspettando troppo tempo per la seconda".

"Questo - osserva l’infettivologo catanese- associato ad una mancata adesione ai programmi di restrizione che valgono per tutto il mondo, ha prodotto quanto si sta verificando, ovvero, circa cinquantamila casi al giorno con ambulanze che non riescono a ‘sbarellare’, e tutta una serie di conseguenze che impattano sulle istituzioni sanitarie che speriamo di non dovere avere anche in Italia".

L'infettivologo si sofferma poi a parlare anche dei contagi in Italia che vedono la Sicilia ai ‘primi posti’ in tema di aumento, evidenziando come Catania detenga il primato dei contagi in una situazione che lui stesso ha definito ‘a fisarmonica’. "In alcuni giorni, infatti, - spiega Iacobello - il numero dei positivi sembra ridursi moltissimo con percentuali dell’1,2-1,3% e poi magari, il giorno dopo, le percentuali dei positivi rispetto ai tamponi arrivano a raddoppiare". "Questa situazione - conclude- non ha spiegazione chiara e precisa ma che riporta ad una scarsa adesione ai programmi vaccinali da parte dei catanesi che evidentemente sono tra i più indisciplinati fra i siciliani".