Controlli Librino: maltrattamenti, droga, minacce e discarica abusiva all’Oasi del Simeto (I FATTI)

Il personale del Commissariato Librino ha effettuato controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza. Undici soggetti, a vario titolo, sono stati indagati in stato di libertà per i reati di evasione, gestione illegale di rifiuti speciali, furto aggravato, omessa custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario, violazione della misura di prevenzione Daspo e minacce in concorso.

Durante l’attività sono stati eseguiti due provvedimenti d’ammonimento, da parte del Questore, per atti di violenza a carico della convivente, in un caso, della madre in altra circostanza. Gli agenti hanno effettuato molteplici controlli nei riguardi dei soggetti sottoposti a misure restrittive, due dei quali sono stati indagati diverse volte in due giorni consecutivi per il reato d’evasione. Sul fronte del Codice della Strada, gli agenti hanno elevato sanzioni amministrative, sequestrato un veicolo ed accertare la detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

Le operazioni di Polizia compiute in zona Vaccarizzo hanno condotto al rinvenimento di una sorta di discarica abusiva nei pressi della riserva naturale “Oasi del Simeto”. In un noto Villaggio residenziale, quattro persone sono state sorprese e ritenute responsabili, in concorso tra loro, d’avere trasportato sei metri cubi di materiale vario (terra e pietre color giallino) al fine di riempire delle buche a ridosso dei cassonetti della spazzatura. Il gesto è stato motivato dai soggetti per “abbellire” l’ingresso, sotterrando il materiale e riempiendo anche delle buche all’ingresso del complesso residenziale con rifiuti, tra cui alcuni “speciali” come pneumatici e tantissima plastica.

I soggetti, immediatamente indagati e diffidati dal reiterare tale condotta nociva nei confronti dell’ambiente, hanno continuato a giustificarsi affermando che, nell’interesse del Villaggio e a spese proprie, stavano ripulendo la zona visto che, a loro dire, gli organi preposti non era intervenuti nonostante i diversi solleciti.

Gli agenti hanno invitato a non prendere simili iniziative (sotterrando la spazzatura) ma, chiaramente a sollecitare gli Enti pubblici competenti per materia. Atteso il potenziale danno ambientale, si è proceduto a far togliere, nei limiti del possibile, i cumuli di materiale da riempimento segnalando, per quanto di competenza, ai competenti organi la necessità d’interventi volti a ripristinare lo stato dei luoghi ed a preservare l’ambiente.

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