Riapre Guardia medica di Nicolosi dopo la ristrutturazione coi fondi regionali (I DETTAGLI)

La Guardia medica di Nicolosi riapre con la promessa di essere ancora più funzionale e utile a tutti i residenti di zona. Da oggi, lunedì 30 agosto, la struttura sanitaria di via Nuova 2 ritorna operativa. Il Presidio è stato coinvolto da un massiccio intervento di ristrutturazione per un importo complessivo di circa 160.000 euro, finanziato coi fondi dell'assessorato regionale alla Salute.

La struttura è nuovamente disponibile e pronta ad accogliere i pazienti con diversi adeguamenti, volti soprattutto a ripristinare alcuni luoghi del Presidio che non ricevevano una corretta ristrutturazione da diverso tempo. Il direttore generale dell'Asp di Catania Maurizio Lanza ha commentato: «Grazie alla programmazione assessoriale e ai finanziamenti dedicati restituiamo alla comunità una struttura sicura e funzionale. Voglio ringraziare il Governo regionale che ha garantito ampie condizioni di operatività, l'Amministrazione comunale e i cittadini per la pazienza che hanno dimostrato attendendo questo traguardo».

A esprimersi sulla ristrutturazione della Guardia medica anche il Sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti: «È un giorno che la comunità attendeva da tempo, ringrazio l'Assessorato regionale alla Salute e l'Asp di Catania per l'attenzione espressa che dota il territorio di una struttura sicura, confortevole e funzionale. Ho condiviso con Lanza anche la necessità di rinforzare l'offerta sanitaria del Poliambulatorio con nuovi servizi per rispondere alle attese di salute dei cittadini».

La mancanza della Guardia medica di Nicolosi è gravata su tutta la zona etnea e in particolar modo sul resto delle strutture sanitarie. La notizia positiva riguarda proprio l’attesa che, a differenza di altre situazioni simili, ha ripagato appieno i nicolositi ma che ben presto ripagherà in futuro molte altre città come spiega il direttore sanitario dell'Asp di Catania Antonino Rapisarda: «Il pieno recupero strutturale e funzionale dei Presidi di Continuità assistenziale rientra fra gli obiettivi della programmazione regionale che stiamo portando avanti nella nostra provincia. Le difficoltà dovute alla pandemia non hanno fermato questa attività che punta a alzare gli standard di qualità e di sicurezza dei nostri servizi, e a migliorare la capacità di risposta sanitaria sul territorio».

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