Contrasto illegalità Librino: proprietario attività precludeva il passaggio ai pedoni nel marciapiede
Nella giornata di ieri il personale del Commissariato Librino ha effettuato diversi controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere Librino. Tra occupazione abusiva, maltrattamenti in famiglia e droga, gli agenti hanno avuto un bel da fare.
Il titolare d’un esercizio commerciale è stato indagato in stato di libertà per invasione di terreni pubblici, in quanto aveva esposto sulla pubblica via e sul marciapiede centinaia di cassette d’acqua e attrezzatura da lavoro.
L’uomo aveva talmente approfittato dell’omertà generale d’aver a tutti gli effetti precluso l’accesso del marciapiede ai pedoni con la propria merce. Oltre all’occupazione abusiva dello spazio pubblico, tale da non poter essere fruibile ai pedoni, l’acqua contenuta nelle bottiglie di plastica era esposta al sole cocente, senza alcuna copertura e protezione e dunque potenzialmente nociva per la salute pubblica.
In viale Grimaldi due soggetti è stata contestata la violazione amministrativa per uso personale di sostanza stupefacente tipo marijuana. Al conducente del veicolo a bordo del quale erano i due è stata ritirata la patente di guida ed è stato effettuato il sequestro amministrativo della droga. Ad entrambi è stata contestata la normativa anti Covid, poiché non utilizzavano i dispositivi di protezione.
Una donna di 21 anni, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata sottoposta all’ordine di custodia cautelare in carcere per aggravamento pena. La ventunenne era sottoposta agli arresti domiciliari ma nel mentre è stata indagata più volte in stato di libertà per i reati di evasione e di maltrattamenti contro familiari e conviventi.