Palazzo Biscari: una Storia Centenaria, dal Fascino Settecentesco, tra Nobiltà ed Arte
È un occhiello di Catania, parte storica della Città e nobiltà che fu. Attualmente è utilizzato per eventi privati e pubblici, spesso artistici, certamente culturali. Il palazzo Biscari è uno degli edifici più importanti e noti dell’architettura settecentesca della città Etnea. La sua storia inizia da un nobile e la propria voglia di creare un palazzo unico, di grande impatto e ricchezza.
Continua a leggere per scoprire la storia del palazzo Biscari!
La Nascita di “Casa” Biscari: dal Grande Terremoto all’Immaginifico Palazzo attraverso Tre Principi
Il Palazzo Biscari sorse in seguito al terremoto del 1693, per un tratto sulle mura cinquecentesche della Città (mura di Carlo V) resistite al terremoto. Il luogotenente generale Giuseppe Lanza duca di Camastra, inviato del Re di Spagna Carlo II d’Asburgo, fu artefice della ricostruzione di Catania e diede il permesso a Ignazio Paternò Castello III Principe di Biscari (m. 1699) d’elevare il palazzo. Quella dei Biscari fu una delle poche famiglie aristocratiche a ricevere il permesso regio.
Un tale fasto richiese diverso tempo per essere ultimato, motivo per cui il fautore del Palazzo Biscari non lo vide mai in tutto il suo splendore. Stessa sorte toccò al figlio Vincenzo (1685-1749), IV principe, il quale proseguì l’opera commissionando allo scultore Antonino Amato la decorazione dei sette splendidi finestroni affacciati sulla marina. Il nipote Ignazio V (1714-1786) completò palazzo Biscari dedicandone ampi locali alla costituzione di un Museo archeologico, numismatico, naturalistico aperto a tutti gli studiosi.
La parte più antica del palazzo fu costruita per volere di Ignazio, terzo principe di Biscari, che affidò il progetto all'architetto Alonzo Di Benedetto, ma fu ultimato dal figlio Vincenzo, succeduto al padre nel 1699. Successivamente il palazzo fu modificato per volere di Ignazio Paternò Castello, quinto principe di Biscari, ampliandolo verso est su progetto di Girolamo Palazzotto e, successivamente, di Francesco Battaglia. Giovanni Battista Piparo fu chiamato per il perfezionamento degli ambienti con alcuni affreschi.
Il Palazzo Biscari fu ultimato nel 1763 ed inaugurato con grandiosi festeggiamenti. L’eredità dei Principi di Biscari durò sino alla metà del XIX secolo dopodiché la proprietà del Palazzo Biscari giunse, attraverso diversi passaggi di successione, ai Moncada Paternò Castello, ramo famigliare dei Paternò Castello.
La Musica tuttora Musa e la Visita della Regina Madre d’Inghilterra e del Poeta J.W. Goethe
La musica fu la prima musa ad impregnare il Palazzo Biscari. Dal 1971 il palazzo ha ospitato mostre e concerti. All’intero dell’edificio vi fu il debutto de “I Vivai del Sud” e i concerti dell’Associazione Musicale Etnea (con Nikita Magaloff). Tutt’ora i discendenti non dimenticano le proprie radici musicali, tant’è che il Palazzo Biscari aderisce alla rete europea “Le Dimore del Quartetto”, valorizzando giovani quartetti d’archi, oltre le dimore storiche, in un’economia circolare.
Palazzo Biscari è tuttora abitato in gran parte dai discendenti/familiari mentre la restante parte, compresi i saloni principali, è spesso utilizzata per manifestazioni di prestigio, di carattere mondano e culturale. Singolare ed indimenticabile fu la visita della Regina Madre d’Inghilterra, la Regina Elisabetta. Diverse sono le collezioni facenti parte del museo del principe di Biscari anche se una parte è stata donata al Comune di Catania e dunque trasferita al Museo Civico del Castello Ursino.
Uno degli avvenimenti più interessanti e storicamente curioso avvenne dopo la morte del principe Ignazio e riguarda il ricevimento al Palazzo Biscari, il 3 marzo 1787, del poeta Johann Wolfgang Von Goethe, il quale ne scrisse in “Viaggio in Italia”: «L’abate, che era già venuto a salutarci iersera, si è presentato stamani per tempo e ci ha condotti a palazzo Biscari, edificio ad un sol piano sopra un basamento elevato; e qui abbiamo visitato il museo, che raccoglie statue di marmo e bronzo, vasi e simili antichità d’ogni specie. Fummo introdotti dal Principe, il quale ci fece vedere la sua collezione di monete per un atto di deferenza speciale… Dopo aver dedicato a quest’esame un certo tempo, sempre troppo poco tuttavia, stavamo per congedarci, quando egli volle presentarci alla madre, nel cui appartamento erano esposti altri oggetti d’arte di più piccola dimensione…».
Arte e Cultura ma Soprattutto Fascino Barocco e Fasto Settecentesco in Ogni Dettaglio
Il Palazzo Biscari non è solamente storia, infatti, il più importante palazzo privato di Catania ha l’inconfondibile stile Barocco siciliano, merito degli architetti Alonzo Di Benedetto, Girolamo Palazzotto, Francesco Battaglia. Nella facciata è possibile visionare diversi gruppi allegorici nelle decorazioni del prospetto esterno in cui sono raffigurati i temi d’Abbondanza, Prosperità, Fertilità e Saggezza. L’accesso al palazzo avviene attraverso un grande portale, su via Museo Biscari, che immette nel cortile centrale, adorno di una grande scala a tenaglia.
All’interno del Palazzo Biscari di Catania ci attendono diverse sale, alcune più lussuose altre più storiche: Ambulacro, Quadreria (in cui vi sono sia la Sala dei Feudi, con alle pareti grandi tele rappresentanti i numerosi feudi dei Biscari, che la Sala dei ritratti di famiglia), Galleria degli Uccelli, Stanza di don Chisciotte, Museo (in cui vi era raccolta la grande collezione archeologica di Ignazio V, grande studioso, archeologo e amante delle arti in genere), Appartamenti della principessa e il Salone delle feste (o Salone centrale).
Gli ultimi due sopracitati sono gli ambienti di maggior interesse del Palazzo Biscari. Il Salone delle feste è in stile rococò, dalla complessa decorazione fatta di specchi, stucchi e affreschi dipinti da Matteo Desiderato e Sebastiano Lo Monaco. Il cupolino centrale era usato come alloggiamento dell’orchestra ed è coperto da un affresco, raffigurante la Gloria della famiglia Paternò Castello di Biscari. L’accesso alla cupola avviene attraverso una scala decorata a stucco (che il principe Ignazio chiamò “a fiocco di nuvola”), all’interno della grande galleria affacciata sulla marina. Gli Appartamenti della principessa sono stati costruiti da Ignazio V per la moglie, Anna Morso e Bonanno dei principi del PoggioReale, con boiseries di legni intarsiati e pavimenti di marmo d’epoca romana.
Splendore e fascino del Palazzo Biscari sono difficili da raccontare, solo l’occhio estasiato del visitatore può comprenderne l’essenza. Come spiegare l’attrazione che il palazzo settecentesco esercita? Magari con l’episodio del 2008: il palazzo biscari di Catania ha fatto da sfondo al videoclip della canzone Violet Hill della band inglese Coldplay, parte delle riprese sono state girate nel cortile d’ingresso.
Come raggiungere il palazzo e quali sono gli orari?
Palazzo Biscari Catania: Orari d'Ingresso e Dove si Trova
Al Palazzo Biscari di Catania gli orari d'ingresso e di visita sono i seguenti:
- Dal Lunedì al Venerdì: 9:30 – 13:00 | 16:00 – 19:00
- Sabato: 9:30 – 13:00
- Domenica: su prenotazione
L'indirizzo per raggiungere il Palazzo Biscari di Catania è Via Museo Biscari, 10, 95131 Catania (CT)