Fabbrica passaporto falso ma la lampada di Wood lo incastra

I poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania hanno avuto nuovamente l’occasione di dimostrarsi esperti e infallibili, anche coi più insospettabili. Un cittadino ventiduenne della Guinea Bissau è stato arrestato poiché responsabile del reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi (art. 497 bis Codice Penale).

Il giovane doveva rinnovare un permesso di soggiorno ed aveva già inviato l’apposito Kit postale con la documentazione necessaria per il rinnovo. Ricevuto telematicamente l’appuntamento per il completamento della procedura, il ventiduenne si è diretto verso l’Ufficio Immigrazione. Per ultimare il rinnovo bisogna essere identificati con valido passaporto, rilasciato dallo Stato di provenienza.

Gli agenti all’Ufficio Immigrazione hanno nutrito fin da subito dei dubbi riguardi l’autenticità del passaporto del ventiduenne, decidendo dunque di sottoporre il documento a ulteriori controlli. Una delle “armi” più efficaci per controllare denaro e documenti è l’esposizione dell’oggetto alla “lampada di Wood”, cioè la lampada UV o luce nera.

Ancor prima di giungere agli accertamenti approfonditi del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, gli esami effettuati con la lampada di Wood hanno fatto emergere la contraffazione del documento del cittadino guineano. Nel particolare la pagina dei dati personali risultava integralmente sostituita con stampa non conforme.

Permane attualmente il dubbio se il passaporto in questione è stato utilizzato originariamente per la richiesta del permesso di soggiorno, oltre che per il rinnovo. Il guineano è stato immediatamente arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, che lo ha rimesso in libertà non sussistendo precedenti giudiziali nei suoi confronti.

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