L’ingegnere Vanni Calì, rapito ad Haiti, salta l’incontro al Municipio per un ricovero d’urgenza

La vicenda ha avuto un risalto mediatico nazionale. I primi giorni le notizie erano confuse ma in seguito è giunta l’ufficialità del rapimento ad Haiti del professionista Vanni Calì. L’ingegnere si trovava nell’isola Hispaniola per lavoro quand’è stato adocchiato e catturato da una gang locale. Dopo 22 giorni di dura prigionia, il rapimento Calì termina con la liberazione del catanese il 23 giugno.

Abbandonata l’isola tanto estasiante quanto pericolosa, Vanni Calì è tornato nella sua Isola e il Sindaco di Catania Salvo Pogliese lo aveva invitato quest’oggi per un incontro istituzionale, assieme alla stampa, in cui l’ingegnere avrebbe raccontato la terribile esperienza del rapimento durata 22 giorni.

Solo ieri il Sindaco Pogliese rilasciava questa dichiarazione: «Ho sentito diverse volte nella giornata di oggi Vanni Calì. Nella mattinata è rientrato a casa e abbracciato i suoi familiari sollevati dopo tre settimane d’angoscia per le sorti del congiunto. È molto provato per le sofferenze patite, ma anche felice per l'affetto che gli italiani gli hanno tributato, seppure a migliaia di chilometri di distanza. Nonostante le sue condizioni di salute non siano ancora ottimali, egli ha prontamente accolto l’invito a salutare i suoi concittadini nel Municipio».

La positività del primo cittadino è stata stroncata dalle condizioni di salute dell’ingegnere, infatti, per motivi di salute del professionista l’incontro è stato rinviato. Nello specifico, Vanni Calì è stato ricoverato in una struttura sanitaria cittadina per accertamenti clinici a causa di un improvviso malessere avuto nella notte. Il Sindaco Pogliese rimane in stretto contatto coi familiari di Calì per accertarsi delle sue condizioni di salute.

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