La frutta fresca del Vulcano infusa nei “Liquori dell’Etna”

Sono sette liquori uno più colorato dell’altro, con nomi originali, quasi buffi, ma strettamente legati al territorio. L’amato vulcano siciliano spesso fa parlare di sé per le sue fantasiose e imponenti eruzioni, come quelle di questi giorni. I “Liquori dell’Etna” ci ricorda l’altro lato del “gigante buono”, fatto di tanto verde e frutti prelibati, tanto da rientrare nei sette infusi.

Per il lancio, il brand Etnauti ha deciso di creare una grapich novel celebrativa, in cui i sette infusi s’intrecceranno ad altrettanti personaggi ed infine storie, fatte d’avventura ai piedi dell’Etna. I sette infusi sono prodotti esclusivamente con frutta fresca di stagione, rigorosamente raccolta sulle terre nere del Vulcano.

Il concept brand ha ovviamente una natura economica-commerciale ma ciò non toglie le tante storie che la creazione dei sette infusi porta con sé, in particolare, i racconti agricoli di contadini e commercianti coraggiosi, i quali hanno contribuito a costruire il fascino e il successo del territorio etneo.

Gli ingredienti protagonisti delle ricette sono selezioni meticolose dei migliori frutti, con una lenta doppia macerazione in alcool: Limone Primofiore, Tarocco Gallo, Mandarino Tardivo Marzola, Pesca Tabacchiera, Mela delizia dell'Etna, Pera Coscia e Fico d'India.

Col numero a fare da parallelo, i Liquori dell’Etna è anche un racconto sotto forma di fumetto, nello specifico graphic novel, in cui si narrano le avventure di Don Rico Santamaria, Tonio il Sensale, Placido, Alfio, Melo, Barbaro e Tano. Sette personaggi mitici che tra un’avventura e l’altra ai piedi dell’Etna raccontano con orgoglio le proprie origini e la voglia d’emergere. Il tutto ispirato a fatti storici realmente accaduti, unendo tradizione ed innovazione.

Giornalista fanatico delle due ruote e della fotografia, pieno d'ideali e senza prezzo nel cartellino.