Le scritte nella Porta Ferdinandea utilizzate per delimitare le zone di spaccio sono state rimosse

L’Amministrazione comunale non ha potuto ignorare il piccolo tumulto, sempre più grande, relativo alle scritte criminali apparse nella Porta Garibaldi. Su disposizione del Sindaco di Catania Salvo Pogliese, gli operatori della Catania Multiservizi hanno provveduto a rimuovere le scritte deturpanti della storica Porta Ferdinandea, realizzate da ignoti nella notte di sabato con bombolette spray.

Gli imbrattamenti sul monumento storico richiamavano a grandi linee la bandiera degli U.S.A. che, secondo ipotesi investigative di magistratura e forze dell’Ordine durante l’operazione “Tricolore”, sarebbero utilizzate per delimitare la gestione delle piazze di spaccio, affidate a determinati clan mafiosi.

La prima a farsi carico della denuncia “social” è stata l’associazione Acquedotte, che opera per valorizzare l’opera settecentesca. In Seguito è stato un passaparola nel web che difficilmente, come per altri monumenti tuttora imbrattati, poteva essere ignorato dal Comune. La sollecitazione a cancellare immediatamente le scritte è stata prontamente accolta. Si auspica che lo stesso tempestivo intervento possa essere realizzato anche in altri luoghi e monumenti della nostra splendida Catania.

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