Giarre, rapina a mano armata ai danni di un 71enne: video incastra uno dei malviventi

I Carabinieri di Giarre, coadiuvati dai colleghi di Camporotondo Etneo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 47enne Roberto Samperi di San Pietro Clarenza.

L’arrestato lo scorso 26 marzo, unitamente ad un complice in corso d’identificazione, si era reso responsabile di una rapina a mano armata ai danni di un pensionato di 71 anni. L’azione criminosa, però, era stata ripresa da un sistema di videosorveglianza che sin da subito ha fornito importanti elementi ai militari per l’attivazione e la prosecuzione delle indagini che, tempestivamente, hanno consentito l’emissione del provvedimento cautelare.

Il pensionato quel pomeriggio si trovava in via Vitaliano Brancati a Giarre e, mentre era chinato intento al carico di alcuni oggetti all’interno del bagagliaio della sua autovettura, era stato avvicinato da un uomo armato di una pistola, incappucciato mentre, un’autovettura Volkswagen Polo guidata da un complice gli inibiva ogni possibilità di fuga stringendolo contro il proprio veicolo.

Il rapinatore armato, dopo aver perquisito le tasche dei pantaloni del pensionato, era riuscito ad asportare soltanto i dieci euro da quest’ultimo posseduti e pertanto, non soddisfatto dell’esiguo bottino, lo aveva afferrato per il collo strappandogli con forza due catenine d’oro provocando però la sua inaspettata reazione.

L’altro rapinatore, vedendo il suo complice in difficoltà, era sceso dall’autovettura ed aveva percosso con calci e schiaffi il malcapitato, quindi insieme hanno guadagnato la fuga a bordo della Volkswagen Polo.

L’immediata denuncia ai militari dei fatti accaduti e gli immediati approfondimenti investigativi hanno consentito di risalire all’identità di uno dei due malviventi, ovvero Samperi, che è intestatario dell’autovettura utilizzata per la realizzazione del reato, nonché corrispondente, per fisionomia, all’autore della rapina ripreso nel sistema di videosorveglianza. L’arrestato è stato associato al carcere di Caltagirone.