Senegalese va a rinnovare il permesso di soggiorno all’Ufficio Immigrazione con un ordine d’esecuzione per la carcerazione pendente

La Polizia di Stato ha arrestato il cittadino senegalese N.G. di sessantacinque anni, destinatario di revoca del decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino del medesimo dovendo espiare la pena residua di quattro mesi di reclusione per ricettazione. L’uomo con il permesso di soggiorno in scadenza ha deciso di recarsi all’Immigrazione per il rinnovo ma sopra la sua testa pendeva un ordine d’esecuzione per la carcerazione.

È accaduto lo scorso 15 marzo. Il senegalese si è recato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura Etnea per la richiesta di rinnovo di un permesso di soggiorno. Pur essendo una pratica burocratica di routine, il poliziotto allo sportello del desk ha assecondato il suo intuito decidendo di sottoporre lo straniero ad una serie d’accertamenti.

I controlli hanno dato ragione all’intuito dell’agente. È stato possibile accertare che il senegalese risultava essere destinatario del predetto Ordine di Carcerazione per Ricettazione per una pena residue da scontare in carcere di quattro mesi. Pertanto, l’arrestato è stato accompagnato presso il carcere di Ragusa per espiare la suddetta condanna.

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