Beppe Fiorello: carriera e curiosità del poliedrico catanese che spegne 52 candeline
Nato a Catania e cresciuto ad Augusta, Giuseppe (Beppe) Fiorello ha vissuto parte della sua vita su e giù per la costa ionica dell’Isola. L’attore è stato (e per molti versi tuttora è) legato indissolubilmente al fratello Rosario Fiorello. Nella sua carriera ha affrontato ogni sfida: televisione, cinema, radio, musica, teatro e doppiaggio. La sua carriera è cominciata col fratello, subendo a volte la maggior notorietà di Rosario, ma ormai Beppe Fiorello è un’artista affermato, tra i più poliedrici e camaleontici.
È proprio al fianco del fratello che Beppe Fiorello comincia a lavorare, in qualità di tecnico, nel villaggio turistico Valtur a Brucoli. Nel 1994 passa a Radio Deejay col nome d’arte “Fiorellino” e comincia al contempo con la televisione, proprio col programma Karaoke di Mediaset: lo stesso Beppe ammetterà, molti anni dopo, d’essersi pentito d’aver preso il posto di Rosario.
Dopo i primi passi tra radio e televisione, Beppe Fiorello tenta la conquista del mondo musicale cantando col gruppo pop Patti chiari ma con scarso successo. L’incontro con Niccolò Ammaniti nel 1996, mediato da Daria Bignardi in una libreria di Riccione, permette a Beppe d’effettuare un provino per un film di Marco Risi. Nel 1998 Beppe debutta ufficialmente nel cinema col film “L’ultimo capodanno”. Dal grande schermo al piccolo schermo, nello stesso anno, il catanese fa il suo esordio con “Ultimo”, diretto da Stefano Reali su Canale 5.
Talento ed occasione portano i fratelli Fiorello ad apparire nel film internazionale “Il talento di Mr. Ripley” nel 1999. Nel 2002 Beppe Fiorello avvia una proficua e duratura collaborazione con la RAI, partecipando a diverse mini serie televisive e film, spesso riguardanti tematiche sociali importanti. Tra queste “Il bambino della domenica”, nato proprio da un’idea del catanese mentre si trovava sul Lungotevere di Roma con l’amico e sceneggiatore Alessandro Pondi. Nel 2007 Fiorello fa il suo debutto da regista coi videoclip dell’album di Silvia Salemi.
Il ritorno sul grande schermo avviene con il film “Appuntamento” però è nel piccolo ma incisivo ruolo in “Baarìa” di Giuseppe Tornatore, nel 2008, che Beppe Fiorello si fa nuovamente notare. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia Beppe, assieme a Rosario, produce il cortometraggio “Domani” in cui hanno recitato anche i figli Anita e Nicola. È il primo prodotto delle case di produzione R.O.S.A. di Rosario e Iblafilm di Giuseppe.
Beppe si cimenta anche nella sceneggiatura partecipando alla stesura di “Sarò sempre tuo padre”, dedicato alla tematica dei padri separati, e nel doppiaggio prestando la voce a Mambo, il pinguino ballerino di “Happy Feet 2”. Nel 2012 partecipa nel film “Magnifica presenza” di Ferzan Özpetek (8 candidature David di Donatello e 9 Nastri d’argento). Fiorello ha avuto occasione d’essere anche Presidente di giuria della finale di Miss Italia 2012, incoronando la conterranea Giusy Buscemi.
Beppe Fiorello ha un legame particolare ed intenso con Domenico Modugno. Nel 2013 presenta la miniserie “Volare - La grande storia di Domenico Modugno”, che riscuote enorme successo, tanto da ricevere dal Sindaco di Polignano a Mare la cittadinanza onoraria in una cerimonia pubblica. Un analogo episodio (“Tutto il mondo è paese” di sua promozione) fa acquisire a Beppe Fiorello la cittadinanza onoraria del Comune di Riace.
Iblafilm e R.O.S.A. Production debuttano al cinema con “Chi m’ha visto” ma l’amore di Beppe Fiorello per il teatro lo tiene per lo più occupato con “Penso che un sogno così…”, omaggio a suo padre e a quello di Modugno, fonte d’ispirazione fondamentale. Lo spettacolo teatrale giunge sin negli U.S.A. ad Atlantic City e Foxwood. Beppe Fiorello prosegue per mesi con lo spettacolo su Modugno e in tv l’omaggio al cantautore giunge sotto forma di duetto con Al Bano su Canale 5.
Dopo aver sperimentato l’arte in quasi ogni sfumatura, Beppe Fiorello affina la propria tecnica producendo e scrivendo il film TV “Il mondo sulle spalle”, ispirato alla storia di Enzo Muscia. L’amore di Fiorello per Modugno riemerge anche nello splendido monologo andato in onda su Rai 1. Quest’anno a gennaio, dopo oltre 350 spettacoli teatrali, Beppe porta in tv proprio il successo “Penso che un sogno così…”.
Beppe Fiorello compie 52 anni e seppur la poliedrica carriera lo ha portato lontano dalla propria terra non ha mai dimenticato le sue radici, con un particolare impegno per tematiche sociali e omaggi di sostanza ed incanto. Lui e Rosario sono complementari e a fasi alterne hanno saputo brillare entrambi, oltre creare attraverso Iblafilm e R.O.S.A. valide produzioni inerenti alla Sicilia, ma Giuseppe è riuscito a crearsi una carriera poliedrica, a volte steccando altre incantando. Non resta che fare gli auguri a Beppe Fiorello e attendere il prossimo progetto.