Tribunale di Catania annulla matrimonio tra anziano e giovane badante
La Sezione I del Tribunale di Catania ha provveduto ad annullare un matrimonio civile tra un anziano e la sua giovane badante.
È accaduto realmente presso la Corte della città etnea, che ai sensi dell’art. 120 c.c. con sentenza n. 3952/2020, depositata il 25.11.2020, ha negato le nozze contratte dal 90enne signor V.S.F. di nazionalità italiana con la 49enne signora D.G di nazionalità rumena e sua amata e fidata badante.
Secondo quanto rilevato dai giudici e riportato dai documenti, il sig. V.S.F. era affetto da vasculopatia cerebrale cronica già precedentemente alla celebrazione del matrimonio ed era stato riconosciuto invalido al 100% dall'ASL.
La commissione medica per l’accertamento dell’invalidità civile gli aveva diagnosticata infatti una demenza senile con turbe del comportamento, situazione che avrebbe indotto la badante ad abusare del disturbo neurocognitivo maggiore e della sua deficienza psichica, inducendo l'anziano malato a contrarre le nozze civili.
Non curante della manifesta condizione di incapacità di intendere e volere del sig. V.S.F., la 49enne ha proceduto con la richiesta di matrimonio, che le è costata una condanna per circonvenzione di incapace ex art. 643 c.p.