Nuovo DPCM, stop alla cultura: chiusi i siti culturali catanesi

Il nuovo DPCM, entrato in vigore ufficialmente oggi, 6 Novembre, chiude ufficialmente mostre e musei in tutta Italia fino al 3 Dicembre, nel rispetto delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Non solo: il nuovo decreto, firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, chiude i battenti anche a biblioteche, archivi e a tutti i luoghi di cultura.

Nel testo del decreto possiamo leggere che: “sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, resta sospesa l’efficacia delle disposizioni regolamentari di cui all’articolo 4, comma 2, secondo periodo, del decreto del Ministro per i beni culturali e ambientali 11 dicembre 1997, n. 507, che prevede il libero accesso a tutti gli istituti e ai luoghi della cultura statali la prima domenica del mese”.

Anche Catania, che rientra nella zona arancione come il resto della Sicilia, si adegua alle misure del nuovo decreto: è così anche i siti culturali catanesi resteranno chiusi fino al 3 Dicembre.

Come si può leggere sul sito del Comune di Catania, tra i siti che rientrano nel provvedimento vi sono:

- Museo civico Castello Ursino;

- Museo Emilio Greco e Museo Belliniano;

- Palazzo della Cultura;

- Galleria d'arte moderna;

- Le due sedi della Biblioteca comunale Vincenzo Bellini;

- Archivio storico comunale;

- Cripta Sant'Euplio

- "Percorso canale di gronda" della Chiesa San Nicolò L'Arena (che rimarrà aperta esclusivamente come luogo di culto e pertanto non sarà visitabile).

Nata e cresciuta nella “raggiante” Catania, dove mi formo a pane, cinema e giornalismo. La passione per la settima arte e per le nuove forme di comunicazione, mi portano a conseguire la laurea in Scienze della Comunicazione ed un Master in Comunicazione e Marketing 2.0. Nel 2013 entro a far parte dell’albo dei giornalisti pubblicisti. Intrinsecamente pirandelliana, autrice di un racconto dal titolo “Intervista immaginaria all’Etna” contenuto nell’antologia “Catanesi per sempre”, divoratrice di libri, musica, nonché di serie tv, e con una valigia sempre pronta.