Oltre la realtà abbracciami: dolore e sollievo in contrasto verso l’espiazione nel romanzo sull’Alzheimer

Il libro “Oltre la realtà abbracciami” di Patrizia Catenuto non è solamente un esercizio di scrittura creativa, in cui vi è una trama ben congeniata e frutto della mera fantasia che ogni buon scrittore deve possedere. In 121 pagine, Patrizia racconta la fragilità di ogni essere umano costretto a una prova apparentemente insormontabile e che così sarebbe stata senza l’aiuto di una madre instancabile, a cui l’autrice dedica il primo romanzo “Oltre il velo della realtà”.

Cosa si può fare se i sensi di colpa diventano martellanti sino a creare dubbi su di sé e le proprie azioni? Col senno di poi era possibile un’altra strada? Sarebbe potuto cambiare qualcosa con un maggior consapevolezza della malattia nell’ambito medico? Sono tanti i dubbi messi nero su bianco che si susseguono durante l’introspezione di Patrizia, in un serrato conflitto interiore tra dolore e sollievo, in una scalata verso l’espiazione.

Il libro “Oltre la realtà abbracciami” è un testo più o meno breve, di lettura anche rapida volendo. È la tematica che spinge in tutt’altra direzione. La lettura diviene un’immersione nel conflitto di Patrizia Catenuto, prima adolescente poi donna matura. È lo stesso conflitto che molti affrontano ma davvero pochi comprendono: un padre a cui a soli 40 anni viene diagnosticato l’Alzheimer precoce, dopo diverse peripezie per ottenere la diagnosi corretta, costringendo la famiglia a una fuga al nord, a Milano, perché negli anni ’90 e tuttora non vi è nessuna cultura tra gli specialisti medici riguardo questa patologia. Il dono di Patrizia è riuscire a parlare di sé, anche attraverso le parole di un diario del padre ritrovato dopo anni di malattia, riuscendo a farci immedesimare, a subire il suo conflitto emotivo come fosse nostro, con empatia, confrontandosi con quel che magari è il nostro attuale dilemma morale.

Durante la presentazione del libro, avvenuta nel vecchio Municipio di Gravina, in una stanza gremita di famiglie si è assistito ai saluti istituzionali, al racconto ed esposizione del romanzo da parte di Patrizia Catenuto ma soprattutto è stata l’occasione per parlare e sensibilizzare riguardo la tematica dell’Alzheimer con il Medico Psichiatra Psicoterapeuta, il Dott. Carlo Monteleone. È lo specialista medico, che ha letto con cura il racconto di Patrizia sul padre, ad aggiungere alla presentazione del libro un intervento, con professionalità e leggerezza, in cui si sono affrontati tanti punti fondamentali riguardanti l’Alzheimer per terminare con qualche “consiglio” su come aiutare la nostra mente a rafforzarsi attraverso il corpo.

“Oltre la realtà abbracciami” di Patrizia Catenuto non è un mero romanzo, non è un aiuto medico: è il tormento emotivo che diviene espiazione. È un libro che parla di una tematica fin troppo spesso taciuta, l’Alzheimer, avendo merito di aver dato voce alle tante famiglie che non hanno la forza di gridare e indignarsi anche, per certi versi, per le condizioni in cui pazienti e famigliari sono abbandonati soprattutto al sud, soprattutto a Catania. Come ricorda il dott. Monteleone, non vi è una cura per l’Alzheimer ma si potrebbe fare molto di più per migliorare le attuali condizioni, a patto che vi sia collaborazione tra l’ambito medico e quello governativo.

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