Tumore al polmone: screening gratuito all’Ospedale Cannizzaro (COME ADERIRE)
Ha preso il via anche in Sicilia, nell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro, l’attività della Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), realizzata e finanziata dal Ministero della Salute per la diagnosi precoce del tumore al polmone e di altre patologie legate al fumo, come bronchite cronica ed enfisema. Al Cannizzaro sono stati già visitati i primi pazienti: ecco come fare per aderire.
Al via anche in Sicilia la rete RISP che offre screening gratuiti per contrastare il tumore al polmone. Il progetto del Ministero è rivolto a fumatori ed ex fumatori. Nell’Isola, l’unico centro della rete RISP è quello dell’Ospedale Cannizzaro. I primi pazienti reclutati nel programma sono stati sottoposti a valutazione clinica da parte dello pneumologo e ad esame tac torace a bassa dose, con risultati significativi. Il dott. Domenico Patanè, direttore dell’UOC di Diagnostica per Immagini, ha dichiarato: «Sui primi 15 casi trattati, tre sono stati valutati come “non negativi”, cioè con nodularità sospetta in sede polmonare e quindi inviati a follow-up a 3 o 6 mesi, secondo le linee guida».
Al programma RISP possono aderire soggetti tra 55 e 75 anni, forti fumatori, che consumino un pacchetto di sigarette al giorno da almeno 10 anni o che abbiano smesso da meno di 15 anni. Gli interessati possono contattare l’Azienda Cannizzaro al numero 0957263688 (segreteria telefonica attiva h24) o all’email screeningtumorepolmonare@aoec.it. Altre informazioni sono disponibili sul sito www.programmarisp.it, sulla pagina www.aocannizzaro.it/screening-tumore-polmonare/ o al numero verde nazionale 800213601.
Oltre a valutazione clinica ed e sami tac a bassa dose, ai pazienti saranno proposti possibili percorsi di abbandono del fumo. L’obiettivo dello screening è proprio questo: individuare la neoplasia quando è ancora curabile in modo radicale, con prognosi favorevole. Il dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro, sottolinea: «Nel suo ultimo report, l’Istituto Superiore di Sanità ha segnalato come, dopo due anni di stabilità, nel 2021 i decessi per tumore polmonare siano aumentati di due punti percentuali. Ciò è dovuto alla diagnosi tardiva, che riduce l’efficacia dei trattamenti: oltre metà dei pazienti arriva alle cure quando si trova in una fase già metastatica avanzata. Anticipare la diagnosi attraverso lo screening significa potere trattare lesioni anche molto piccole, grazie a tecniche poco invasive».