ZTL e Aree pedonali Catania: il primo bilancio “positivo” dell’Amts (negativo per imprenditori)
Il 15 maggio è la data che ufficialmente segna l’inizio delle Aree Pedonali video-controllate elettronicamente nella Città di Catania. Dalla prima ZTL a Catania è passato un po’ e l’Amts fa un primo bilancio positivo sui vantaggi per la mobilità ma nel concreto, tra gli imprenditori, il risultato è opposto: totalmente negativo (come sottolineato da Fipe).
Il Comune di Catania ha avviato le ZTL per una mobilità sempre più sostenibile, all’insegna del green, dell’ambiente e per un maggior utilizzo dei mezzi pubblici, contrastando il traffico automobilistico. A quella di San Giovanni li Cuti ha fatto seguito l’istituzione di altre due Aree Pedonali, quella di via Etnea e quella di piazza Vincenzo Bellini, e poi l’istituzione della ZTL (Zona Traffico Limitato) del Centro Storico.
A distanza di mesi, volendo tracciare un primo bilancio degli effetti positivi di quanto realizzato, sarebbe stato registrato un maggior gradimento da parte della cittadinanza di tali aree, a cominciare proprio dal centro storico, potendo immaginare che è più gradevole godere delle bellezze barocche di Catania senza gas di scarico delle auto. Grazie, poi, all’istituzione dei varchi elettronici, con tanto di telecamere, per il controllo delle suddette AP e della ZTL, ciò ha consentito e consente tutt’oggi di potere costantemente monitorare la situazione, poiché le stesse telecamere sono direttamente collegate con il comando della Polizia Municipale, che non deve quindi impiegare necessariamente il proprio personale nei vari siti di accesso delle zone interessate.
Nelle ZTL, in base a quanto previsto dal Regolamento, previa registrazione sul portale di AMTS Catania, è consentito il transito a diverse categorie di utenti: residenti, dimoranti, ospiti di strutture ricettive ed alberghiere, titolari di parcheggi e posti auto, taxi, autoveicoli da noleggio con conducente, autoveicoli a servizio di persone invalide, veicoli a trazione elettrica, veicoli car sharing. Come previsto dalle linee guida ministeriali, infatti, le ZTL sono aree nelle quali le Amministrazioni Comunali possono limitare l’accesso e la circolazione a particolari categorie di veicoli e in particolari fasce orarie.
Nelle ZTL tipiche, con divieto generalizzato a tutte le categorie di veicoli, rientra nelle facoltà dell’Amministrazione Comunale esentare dal divieto oltre alle categorie dei veicoli della polizia, ambulanze e vigili del fuoco e dei veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, anche altre categorie, quali ad esempio i veicoli merci, specificando il periodo in cui è consentito il carico e scarico. In tali zone, pertanto, le Amministrazioni possono concedere l’autorizzazione a determinate categorie di utenti, quali i residenti, e di veicoli, quali il trasporto pubblico, compresi i taxi, nonché ad altre categorie quali veicoli elettrici, car sharing, noleggio con conducente.
Ad esempio, il taxi che deve accompagnare un utente all’interno dell’area pedonale può comunicare la propria targa con l’indicazione del giorno, ora e varco da attraversare utilizzando il portale di AMTS; può, in alternativa, comunicare l’avvenuto transito, entro le 48 ore, sempre attraverso il portale o inviando una mail all’indirizzo ztl@amts.ct.it. Non è consentito, trattandosi di Area Pedonale, il libero transito così come previsto all’interno della ZTL. Anche nelle Aree Pedonali, previa registrazione delle targhe dei mezzi, è consentito il carico e scarico delle merci dalle ore 06,00 alle 08,00 e dalle ore 14,00 alle 16,00 di tutti i giorni.
L’Area Pedonale (AP), infatti, rappresenta un caso particolare di ZTL, in cui la limitazione della circolazione riguarda tutte le categorie di veicoli a motore; è un’area riservata ai pedoni e, quindi, interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. I comuni, tuttavia, possono introdurre, attraverso apposita segnaletica, ulteriori restrizioni alla circolazione sulle AP. Infatti, in particolari situazioni, affinché l’AP sia maggiormente fruibile da parte dei pedoni, i comuni possono ulteriormente limitare la circolazione ad alcune delle predette categorie di veicoli e/o utenti, così come stabilito dall’Amministrazione Comunale di Catania con il regolamento adottato.
L’istituzione delle AP e della ZTL, dunque, ha tenuto conto delle necessità di determinate categorie, con il rilascio dei permessi, per quanti ne hanno diritto. Secondo Amts, AP e ZTL non si traducono necessariamente nella chiusura “totale” della città e nelle suddette aree chi ne ha diritto vi può accedere seguendo alcune precise procedure attraverso il portale dell’AMTS.
La richiesta dei permessi di accesso, sia per la ZTL che per le Aree Pedonali, è infatti possibile mediante registrazione sul portale di AMTS Catania al sito www.amts.ct.it alla pagina “Permessi aree pedonali e ztl”. Qualora, in casi eccezionali, si è reso necessario l’ingresso in ZTL, è sempre possibile, entro le 48 ore successive, segnalare il transito, con relativa giustificazione a supporto, attraverso il portale AMTS (casi eccezionali) o inviando una mail con la relativa documentazione all’indirizzo ztl@amts.ct.it. È possibile contattare gli uffici ai numeri 095/7519367-368 dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 13,00 o per mail all’indirizzo ztl@amts.ct.it.