Egiziano pregiudicato scaglia oggetti dal balcone: insensibile al taser, sottoposto al TSO

Il personale delle Volanti è intervenuto in via F. Cilea a seguito della segnalazione effettuata sulla linea di emergenza di un uomo in escandescenza che scagliava pericolosamente oggetti dal balcone di casa. L’egiziano, già conosciuto agli agenti per precedenti interventi, si trovava ancora sul balcone quando i poliziotti sono giunti sul luogo, al piano secondo di uno stabile, continuando a lanciare tutto ciò che aveva a portata di mano tra cui mattonelle, piatti, pezzi di legno, dimostrandosi aggressivo e non collaborativo.

L’egiziano a torso nudo brandiva una pedana in legno che minacciava di lanciare contro i poliziotti. Poiché ogni tentativo di tranquillizzarlo era stato vano e con la possibilità dir aggiungere facilmente un mobiletto in cui vi erano diversi coltelli che avrebbe potuto impugnare, gli agenti hanno deciso di attivare la procedura prevista in caso di taser: dopo gli avvertimenti orali sono state attivate due scariche dell’arma a impulsi elettrici.

Il taser non ha nessun effetto sull’egiziano, se non farlo ulteriormente infuriare. A questo punto gli agenti hanno agito in maniera più “tradizionale” subendo una veemente resistenza da parte dell’egiziano fatta di calci, pugni e sputi. Nella colluttazione due agenti hanno subito contusioni giudicate guaribili in 4 giorni.

Dopo essere stato fermato, l’egiziano fuori di testa è stato arrestato per il reato di resistenza a P.U., ma viste le condizioni particolari è stato trasportato tramite ambulanza presso un nosocomio cittadino dov’è stato sottoposto a TSO (Trattamento Sociosanitario Obbligatorio), anche alla luce di precedente analoga condotta, in cui l’egiziano si era reso autore di medesimi atteggiamenti nelle scorse settimane in pieno centro cittadino.

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