Sequestro penale per un circolo di padel: abusivismo edilizio e rischio per l’incolumità degli iscritti
Il fenomeno padel ha coinvolto rapidamente la Città di Catania ma purtroppo, con un solito fare criminale di un retaggio culturale d’altri tempi, gli imprenditori hanno semplicemente creato campi di padel ovunque nel catanese ma senza rispettare norme o mettere i campi in sicurezza. Controlli e verifiche hanno fatto già emergere dei campi di padel illegali e quest’oggi se ne aggiunge un altro sito nell’area nord di Catania.
La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà il presidente di un’associazione sportiva di padel per il reato di abusivismo edilizio, ai sensi dell’art.44 del d.p.r. n.380/2001.I poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno operato con la collaborazione di personale della Polizia Scientifica: nel corso di un servizio congiunto con il personale dell’Ufficio Urbanistico e Gestione del territorio del Comune di Catania, è emerso che l’area su cui insistevano i campi di padel era sprovvista dei necessari titoli abilitativi e del relativo progetto redatto da un tecnico abilitato.
Dalla documentazione acquisita, in quell’area avrebbero dovuto esserci soltanto dei campi di calcio. Per avere una realizzazione dei campi di padel a norma, così come confermato anche dalla più recente giurisprudenza, trattandosi di strutture composte da carpenteria metallica e lastre di vetro ancorate su cordoli di cemento, è necessario il preventivo rilascio del titolo abilitativo del permesso di costruire.
Sempre all’interno del circolo, è stata riscontrata la presenza di un muro alto circa 6 metri costruito con semplici blocchi di cemento, privo anch’esso di titolo abilitativo, che avrebbe potuto costituire un serio e concreto pericolo per i giocatori in caso di cedimento, non rispettando la vigente normativa in materia di sicurezza. A seguito alle violazioni penali riscontrate, il circolo veniva pertanto sottoposto a sequestro penale.