"Verga, un ospite eccellente" a Sant'Agata li Battiati

Si terrà oggi alle ore 18:00 presso l'Aula consiliare del Comune di Sant'Agata li Battiati la conferenza "Verga, un ospite eccellente", un evento sostenuto dall'Amministrazione del Sindaco Marco Rubino e dall'Assessore alla Cultura Mario Pulvirenti.

Un'iniziativa che ricade nell'anno del centenario della morte del grande scrittore catanese, vissuto tra Vizzini e Catania, ma presente anche nella zona etnea.

Chi ha approfondito la conoscenza della biografia verghiana conosce bene il rapporto che Giovanni Verga ha intrattenuto con Sant'Agata li Battiati e con la "Ravanusa" della quale parlò nelle sue novelle. Lui stesso che, come ci racconta l'appassionato verghiano Alfio Cariola in un suo accurato approfondimento, proprio in questo Comune "possedeva una casa di proprietà, con terreno agricolo annesso, dove amava rifugiarsi quando nella sua mente aveva in gestazione qualche cosa di grande".

All'incontro interverranno il Professore Antonio Aiello, che delineerà "Il rapporto tra Verga e Battiati alla luce dell'epistolario"; il Professore Sandro Torrisi, che ha reso il grande scrittore siciliano l'"Obiettivo" della sua ricerca; e il Professore Dario Stazzone, che da anni studia la vita e l'opera verghiana e, per l'occasione di oggi, si concentrerà sulle "Geografie verghiane: Catania, paesi Etnei, Battiati". Modererà l'incontro la Professoressa Anna Argento.

La presentazione pubblica di ognuno di questi interventi servirà a tramandare delle notizie ancora per molti sconosciute e ad evidenziare l'attaccamento che il grande Verga ha avuto per una terra come Sant'Agata li Battiati che, seppur alla sua epoca ancora periferica, riusciva già a donargli pace e tranquillità.

Siciliana Doc, amante della sua terra, sono laureata in Lettere Moderne e specializzata in Filologia Moderna. Diventata per passione una copywriter e on line editress, da sempre sono appassionata di scrittura, di letteratura, ma soprattutto della Sicilia. Ho collaborato con varie testate giornalistiche locali, che mi hanno permesso di coltivare le mie passioni