Incidente sulla Belpasso-Camporotondo: la Ugl chiede più sicurezza per i lavoratori del settore “Viabilità”
Più sicurezza per gli operatori del settore “Viabilità” della Pubbliservizi. Lo chiede a gran voce la federazione Ugl Igiene ambientale di Catania, dopo il grave incidente subito due giorni fa da un operaio lungo la strada provinciale tra i centri di Belpasso e Camporotondo etneo.
“Ogni giorno, gli addetti del reparto prestano servizio nelle strade di competenza della Città metropolitana e, sovente, lavorano in condizioni estreme – dice il reggente provinciale Giuseppe D’Amico. I pericoli sono maggiori quando le squadre vengono inviate ad operare in arterie trafficate e dove, purtroppo, la velocità imposta non viene quasi mai rispettata dagli automobilisti. Quando queste vie coincidono con i centri urbani, le stesse squadre sono assistite dai Vigili urbani del Comune in cui si trovano, ma negli altri casi lamentano una carenza di protezione. Raramente si vedono a supporto la Polizia provinciale – denuncia D’Amico. Per questo, chiediamo alla Pubbliservizi più attenzione nei confronti dei dipendenti delle squadre del comparto “Viabilità” che, chiamati a garantire la sicurezza dei cittadini nelle strade ex provinciali, non possono di certo rischiare la propria incolumità. Non bastano, quindi, i dispositivi di protezione individuale e tutti gli accorgimenti previsti dalla legge in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, serve anche l’attività di vigilanza preventiva rispetto ai cantieri segnalati. Se in quest’ultimo episodio ci fosse stata la presenza di una pattuglia a seguire l’intervento, come è giusto che sia, oggi non avremmo raccontato questa brutta storia e auguro al collega – conclude il reggente della Ugl Igiene ambientale, che è anche dipendente Pubbliservizi – una pronta guarigione, esprimendo la vicinanza dei colleghi e del sindacato. Auspichiamo quindi che dopo quanto accaduto, con la Città Metropolitana, si possano trovare le soluzioni più idonee per rendere sicuro il servizio degli operatori su strada.”