Dopo la sparatoria in discoteca al Porto interviene il Questore: 15 giorni di sospensione

A Catania nemmeno risse continue e colpi di pistola, che potenzialmente potevano far scappare il morto, riescono a fermare la “movida”. L’intervento delle Volanti nella nota discoteca del Porto di Catania è costante e nell’ultimo episodio sono stati sparati anche colpi di pistola in seguito a una rissa. Tutto ciò non basta allo Stato per prendere una decisione ferma e decisa in ottica preventiva (probabilmente attendendo un episodio fatale e conseguente vittima per procedere), così, il Questore applica l’Art 100 TULPS con cui la discoteca rimane aperta ma al titolare vengono sospese le autorizzazioni solamente per quindici giorni.

Secondo l’attuale normativa (e l’idea di uno Stato garantista) la discoteca al Porto sempre al centro di risse e interventi delle forze dell’Ordine, dopo aver raggiunto un nuovo livello di pericolo sociale, con l’esplosione di colpi di pistola, può essere solo temporaneamente “chiusa”. L’azione statale appare un cerotto messo a protezione di un buco nella diga: inutile e instabile, facendo presto ritornare la problematica “risolta”. Nemmeno dei colpi di pistola fanno propendere a un’azione incisiva riguardo la discoteca sita al Porto.

A seguito dei gravi fatti accaduti, la notte dello scorso 21 aprile, nella zona del Porto nelle immediate adiacenze di una nota discoteca e durante i quali sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco che hanno attinto un giovane agli arti inferiori, il Questore di Catania ha adottato un provvedimento di applicazione dell’art.100 Testo Unico Pubblica Sicurezza nei confronti del titolare del locale. Tale provvedimento comporta la sospensione delle autorizzazioni per la gestione dell’attività della discoteca per la durata di quindici giorni.

Il fatto delittuoso, al centro di serrate indagini in corso da parte della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, sarebbe scaturito da una lite iniziata all’interno del locale poi degenerata all’esterno della discoteca; la medesima discoteca era già stata luogo di un intervento delle Volanti, sempre su segnalazione di un’aggressione, lo scorso 17 aprile. Anche in tale occasione si rese necessario l’intervento di personale sanitario del 118 per soccorrere un giovane che riportò lievi ferite al capo dopo essere stato aggredito, per futili motivi, con calci e pugni.

Tali accadimenti, secondo il provvedimento del Questore, hanno evidenziato un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, in rapporto allo svolgimento della vita di relazione e che suscitano allarme sociale, atteso, inoltre, che tra i frequentatori del locale, quella notte, sono stati identificati anche alcuni pregiudicati. Da ciò la necessità di adottare il provvedimento in questione: schiaffo sulla mano del valore di quindici giorni e poi nuovamente libera tutti!

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