Caso Pfizer raggiunge Roma: a intervenire in Senato è il ministro del Lavoro Andrea Orlando
La “lotta” non è mai inconcludente: magari si perde ma spesso si ottengono i riflettori che, pur dovendo essere sempre accesi, a volte puntano altrove. Sulla vertenza Pfizer dello stabilimento catanese, con l’ombra dei licenziamenti, è intervenuto il Governo attraverso il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
In attesa del responso dell’incontro programmato per il 26 aprile, il ministro Orlando promette un possibile impegno con tanto di tavolo nazionale sul caso Pfizer, in caso di esito negativo. Durante il question time al Senato, l’esponente del Governo Draghi auspica che l’incontro conclusivo sia quello del 26 aprile alla Regione Siciliana «… con l'impegno di tutte le parti, possa individuare le soluzioni più opportune per salvaguardare e rilanciare il sito produttivo e tutelare i lavoratori coinvolti».
Il ministro Orlando ha affermato al Senato, inoltre, che se l’incontro alla Regione: «… non avesse esito positivo, la massima disponibilità del ministero del Lavoro, in raccordo con il ministero dello Sviluppo economico, a favorire l'apertura di un tavolo nazionale per individuare le soluzioni più adeguate della vertenza, anche alla luce dei misure poste in essere dal Governo con la legge di Bilancio, che hanno implementato gli strumenti per la gestione delle crisi aziendali, per il sostegno economico, la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti».
Infine il ministro del Lavoro ha ribadito: «… le preoccupazioni inerenti all'esito di questa vertenza. La decisione dell'azienda impatta su un contesto socio-economico già fortemente critico, collocato in un'area, il Mezzogiorno, caratterizzata da endemiche fragilità».