Aumentano i cumuli di spazzatura a Catania e ricominciano le fiamme

Non sembra esistere una soluzione all’attuale emergenza rifiuti a Catania e senza la guida diretta di un sindaco, ma un vicesindaco che tenta di tamponare in attesa del ritorno alle urne, la problematica peggiora. Incivili ignoti ritornano a bruciare la moltitudine di spazzatura presente a ogni angolo cittadino e il rischio è quanto mai alto con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature.

L’unica timida soluzione tentata dall’Amministrazione per l’emergenza rifiuti a Catania è stata il cambio di calendario, auspicando di regolarizzare e migliorare la raccolta differenziata di Dusty. Purtroppo il cambio delle giornate di conferimento non ha dato nessun risultato, forse l’ha solamente peggiorato (poiché molti cittadini e soprattutto locali ignorano il nuovo calendario di conferimento).

La raccolta differenziata in molte parti della città sembrerebbe non esiste: montagne di spazzatura si accumulano a dismisura finché il solito incivile e criminale decide di arderla, mandando tutto in fumo (nocivo per i cittadini). Purtroppo i sistematici disservizi, ritardi e problemi vari spingono gli ignoranti alla “facile” quanto deleteria soluzione di bruciare tutto.

A gravare sull’emergenza rifiuti, oltre gli incivili che bruciano i cumuli di spazzatura, vi è un inspiegabile ritardo del Comune nell’installare le telecamere di sicurezza: come sempre una maestosa e pomposa passerella politica per l’annuncio e conseguente promessa per poi ritrovarsi irrimediabilmente senza nulla di concreto (almeno secondo tempistiche preannunciate).

Giornalista fanatico delle due ruote e della fotografia, pieno d'ideali e senza prezzo nel cartellino.