Dopo anni di problematiche comunali e sociali ritornano i solarium della Scogliera

In questi anni la politica e il mare non sono andate d’accordo. Per diversi anni i gravi ritardi dell’Amministrazione hanno condotto all’annullamento delle stagioni balneari comunali e le promesse dell’allora sindaco Salvo Pogliese, mai mantenute, si sono tramutate in un nulla di fatto. Quest’anno la Città di Catania potrebbe tornare ad avere i solarium sulla Scogliera del lungomare dopo anni di assenza.

È quasi ironico che i solarium giungano per la prima volta (per tempo) in quest’Amministrazione comunale proprio quando esce di scena Salvo Pogliese, escluso dal ruolo di sindaco in seguito al reato di peculato, e le relative mancate promesse. Ufficialmente i solarium non sono stati presenti in quest’ultimi anni per via dell’attuale emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, anche se la realtà è ben diversa.

Quest’anno l’Amministrazione, orfana del sindaco, pensa coi giusti tempi alla realizzazione dei solarium comunali denominati “Ognina” ed “Europa”, oltre la passerella per disabili a San Giovanni Li Cuti. Coi coretti tempi di programmazione, leggermente anticipati forse consci dei successivi ritardi che tramuteranno il tutto in puntualità, l’Amministrazione comunale dichiara che i solarium saranno pronti per la prima decade di giugno, con l’obiettivo d’offrire il mare gratuitamente coi relativi servizi di docce e servizi di salvataggio sia ai catanesi che ai turisti.

Sul sito istituzionale è stato pubblicato l'avviso di manifestazione d’interesse rivolto agli operatori commerciali con scadenza il prossimo 17 Marzo. Le strutture da realizzare sono la passerella per le persone con disabilità nella spiaggia di San Giovanni Li Cuti, con una nuova modulazione e ottimizzazione degli accessi al mare, e le due tradizionali piattaforme, l'una di fronte all'Istituto Nautico di Ognina, l'altra in piazza Sciascia, spazio sul mare prospettico a piazza Europa.

L'importo a base d’asta dell'appalto per i solarium è di 261.863,81 euro, e sarà finanziato con parte del contributo speciale di 903.000 euro che il ministero delle Infrastrutture ha versato direttamente al Comune di Catania, quale forma di rimborso economico destinato alle città portuali per il calo del traffico crocieristico dovuto all’emergenza Covid-19.

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