80 percettori Reddito di Cittadinanza impegnati in sette progetti per dieci ore settimanali
Sono circa 80 i percettori del “Reddito di Cittadinanza” che prossimamente saranno impegnati sul territorio comunale in servizi per la comunità, previsti dai sette progetti predisposti dal Comune di Misterbianco, per circa dieci ore alla settimana.
I percettori del RdC sono sotto il mirino statale, seppur sarebbe confermato il sussidio anche nel futuro (mentre sorte diversa è toccata per i “Navigator”). La pacchia di quest’anni per loro sembrerebbe essere terminata, almeno per due orette nei giorni feriali (sabato escluso).
È questa la scelta del Comune di Misterbianco nei confronti di circa 80 percettori del Reddito di Cittadinanza. I cittadini col sussidio RdC saranno impiegati dopo le visite mediche e alcune ore di formazione. Sono 16 i percettori già impegnati in tre progetti che riguardano: “Scuole sicure” con la sorveglianza degli ingressi e delle uscite degli edifici scolastici, “Riscopriamo la biblioteca” con l’affiancamento dei dipendenti di ruolo nel servizio di consultazione e catalogazione dei libri ed infine nel progetto “Curiamo gli impianti sportivi” con opera di supporto per l’apertura e la chiusura degli impianti sportivi oltre alla regolazione degli ingressi.
Gli altri quattro progetti in cui saranno impiegati per un paio di ore i percettori del Reddito di Cittadinanza sono: i “Centri anziani”, l’”Acquedotto comunale”, l’apertura e la cura delle aree cimiteriali e “Città pulita” con un’azione di sorveglianza delle piazze e dei parchi al fine di evitare lo scarico abusivo di rifiuti e per mantenere il decoro urbano.
Il neo Sindaco di Misterbianco Marco Corsaro è soddisfatto d’impiegare i percettori per un paio di ore: «Avviare al lavoro i precettori del reddito di cittadinanza faceva parte dei punti del nostro programma che stiamo andando ad attuare migliorando alcuni servizi a favore dei cittadini. Si tratta per lo più di servizi alla comunità che abbracciano le varie fasce d’età dagli studenti ai centri anziani, senza trascurare lo sport, la cultura affidando loro un servizio che tiene conto delle loro propensioni».