San Giorgio, intero stabile ad alta densità criminale: pluripregiudicato indagato per sette reati diversi (I FATTI)
Il personale del Commissariato Librino, con l’ausilio di unità operative della Squadra Antidroga dei Cinofili, ha eseguito controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di San Giorgio, in cui è stato controllato un intero stabile ad alta densità criminale.
L’attività ha condotto all’arresto del pluripregiudicato S. M. classe 1987 per detenzione ai fini dello spaccio di cocaina e marijuana ed è stato indagato per furto d’energia elettrica, abuso edilizio, gestione illegale di rifiuti speciali, dispersione scolastica e detenzione illegale di cardellini (specie protetta).
Il nucleo famigliare del pluripregiudicato è percettore del Reddito di Cittadinanza ed è in attesa del rinnovo. Lo spacciatore è responsabile d’aver realizzato ed elevato, senza concessione edilizia, un piano sopra la sua abitazione. Durante il controllo mattutino erano presenti i 4 figli minori, di cui il più piccolo di dieci anni, facendo scoprire agli agenti che non frequentano la scuola e presumibilmente coinvolti nello spaccio di droga del padre.
I cardellini rinchiusi nelle gabbie sono stati rimessi in libertà. Durante le operazioni di Polizia sono stati rinvenuti 2 impianti di videosorveglianza riprenderti la via pubblica, al fine d’eludere i controlli, e sono stati sequestrati i soldi provenienti dall’attività di spaccio, materiale da confezionamento, bilancini, cocaina e marijuana già steccate.
Oltre i sette reati, il pluripregiudicato aveva “arricchito” l’interno degli spazi comuni dello stabile e l’interno della propria casa con apposti dipinti e quadri ritraenti il protagonista del noto film “Scarface” (utilizzato da determinati soggetti come simbolo criminale d’eccellenza) e riproduzioni inoffensive di armi.
Terminato il sostanzioso controllo nei confronti del pluripregiudicato, gli accertamenti di Polizia sono stati estesi alle altre abitazioni ed è stato accertato che tutti gli utenti prelevavano illegalmente l’energia elettrica, ragione per la quale sono stati indagati in stato di libertà per furto aggravato. La squadra Enel, intervenuta sul posto, ha disattivato tutti gli allacci abusivi.