“Falchi” bloccano giro di crack e cocaina, rinvenuta anche una pistola per “difendersi” (I DETTAGLI)

La Polizia di Stato ha tratto in arresto i pregiudicati S.G (classe 1989) e N. A. (classe 1979) poiché ritenuti responsabili, in concorso fra loro, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (cocaina e crack) e di detenzione illegale di arma comune da sparo, con relativo munizionamento e ricettazione della medesima.

L’azione di Polizia è stata effettuata nell’ambito di servizi specifici volti a contrastare la criminalità diffusa all’interno dei quartieri a più alta densità criminale della città di Catania, con particolare riguardo per i reati in materia di stupefacenti. In tarda mattinata, i “Falchi” della Squadra Mobile hanno tratto in arresto i due pregiudicati nel corso di un servizio mirato, condotto nel quartiere Monte Po’.

Gli agenti avevano appreso che S.G., noto agli operatori per i suoi innumerevoli precedenti penali, da qualche tempo utilizzava la sua abitazione come “base logistica” per il confezionamento e lo smercio di sostanze stupefacenti di vario genere. Gli operatori hanno proceduto alla perquisizione domiciliare all’interno della casa, notando l’esterno disseminato di numerose telecamere di sorveglianza, utilizzate per eludere l’intervento delle forze dell’Ordine.

Per evitare d’essere individuati in anticipo ed evitare dunque possibili fughe, i poliziotti hanno cinturato preliminarmente lo stabile per poi accedere sia nell’appartamento sia all’interno della cantina del pregiudicato. I due pregiudicati sono stati trovati assieme in casa.

All’interno dell’abitazione N.A. è stato sorpreso nel tentativo di disfarsi di 7 dosi di “crack” nel lavabo dell’appartamento. Con l’ausilio di unità cinofile, la perquisizione ha consentito di rinvenire 150 grammi di cocaina ancora in “pietra” e una pistola cal.7,65, risultata di provenienza furtiva, oltre a materiale per il confezionamento delle singoli dosi. Gli arrestati, su disposizione della competente A.G., sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), in attesa del giudizio di convalida.

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