Incendio all’ex scuola “Brancati” oramai attorniata da materiale infiammabile
L’ennesimo incendio, presumibilmente doloso, ha coinvolto l’ex scuola “Brancati” al viale Grimaldi, nel quartiere Librino. Oramai un fortino in decadimento, l’edificio è accerchiato da immensi cumuli di rifiuti. Le montagne di materiali infiammabili “prendono” fuoco sistematicamente creando un piccolo ma perenne disastro ambientale, oltre gravare sulla salute dei residenti che vi abitano intorno.
A Librino c’è rassegnazione, soprattutto dagli abitanti delle palazzine circostanti. Quasi ogni giorno la zona è coinvolta da piccoli o medi incendi che danneggiano persone e strutture. Oltre il rischio ambientale vi è anche quello strutturale, poiché gli incendi attorno all’edificio in disuso (senza manutenzione e in pieno degrado) rischia d’accelerare il processo di deterioramento e dunque crollo.
Il comitato Romolo Murri si domanda se non vi siano fondi europei per mettere in sicurezza l’edificio e bonificare la zona attorno oppure, in tono provocatorio, se il Comune non possa adoperare la nuova moda delle collaborazioni pubblico-private anche a Librino, come già fatto in altre parti della città.
Il presidente del comitato accusa il Comune: «Per caso l’ex scuola Brancati non appartiene a Catania? E’ veramente così difficile fare qualcosa per impedire che questo disastro ecologico, questa bomba ad orologeria ritorni ad esplodere nuovamente? Dobbiamo aspettare che l’intero edificio vada in cenere oppure crolli completamente prima di fare qualcosa? La verità è che questa scuola, con il suo campetto e la sua palestra, potrebbe diventare un luogo di aggregazione dalle grandi potenzialità».