Camporotondo Etneo: corsa di cavalli alle “Piscine” documentata su Facebook. Identificati 6 uomini, di cui 5 pregiudicati

I Carabinieri della Stazione di Camporotondo Etneo, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania hanno denunciato 6 uomini di Siracusa d’età compresa tra i 37 ed i 47 anni, di cui 5 pregiudicati, poiché ritenuti responsabili di maltrattamenti di animali e di spettacoli e manifestazioni vietate. Probabilmente ignorando la potenzialità dei social network, gli uomini si sono fatti riprendere e fotografare permettendo la loro identificazione.

Su Facebook è divenuto ben presto virale una corsa di cavalli in cui un’orda di scooteristi attorniava e terrorizzava due cavalli, costretti a gareggiare su strada pubblica, allo stremo delle forze e frustati violentemente dai loro “fantini”. Il video ritrae gli animali sofferenti nel percorso in salita mentre trainano la “sciaretta”, ossia il calesse in cui prende posto il conduttore. A contorno del degradante quadretto vi sono le voci dialettali di tutti i presenti.

Il video è spopolato dapprima tra quel gruppo di maltrattatori e in seguito divenuto virale attraverso la condivisione indignata degli animalisti e dei curiosi. Per permettere una “tranquilla” gara clandestina di cavalli, gli organizzatori della corsa di cavalli nella zona “Piscine” avevano bloccato gli ingressi al viale Falcone e viale Borsellino, permettendo la gara tra le due scuderie, una di Siracusa e l’altra di Catania.

Nella chiusa mentalità del purtroppo vasto gruppo, l’intera “competizione” e la vittoria è stata ampiamente commentata, videoripresa e fotografata, sia dai membri delle scuderia che dai sostenitori. Come in episodi simili del passato, l’intero materiale mediatico offerto ai social network è stata un’ottima base da cui i militari hanno potuto identificare molti partecipanti nonché risalire alle specifiche mansioni dei soggetti coinvolti.

Al termine dell’attività investigative sono stati denunciati il quarantasettenne conduttore della scuderia siracusana e quattro sostenitori della stessa e soprattutto il trentasettenne proprietario del cavallo, il quale, vantandosi delle doti agonistiche dell’animale sul proprio profilo Facebook, ha documentato la longevità del suo coinvolgimento nelle corse clandestine.

Giornalista fanatico delle due ruote e della fotografia, pieno d'ideali e senza prezzo nel cartellino.