Addio SoStare, nasce AMTS. Sindaco Pogliese: «Pilastro della nuova mobilità»

La nascente società AMTS S.p.A. sarà il nuovo punto di riferimento per la mobilità (pubblica) catanese. L’atto societario è stato stipulato dal notaio Andrea Grassi, alla presenza del Sindaco di Catania Salvo Pogliese e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione. La nuova società è il risultato della fusione per incorporazione della società SoStare S.r.l. in AMT Catania S.p.A.

Ufficialmente l’unificazione delle due società partecipate quasi integralmente dal Comune di Catania è dovuta a un piano di riorganizzazione delle società con gestione in house, stabilito il 28 dicembre 2018 e completato il 17 maggio, con l’approvazione del consiglio, senza voti contrari, dello Statuto della nuova Amts.

La neo AMTS gestirà la sosta, il trasporto pubblico e i servizi connessi alla mobilità. La nuova società avrà 780 dipendenti ed un’unica governance, puntando ad ottimizzare le aree d’operatività con un comparto unico, destinato ad operare nel settore mobilità. Agli attuali dipendenti saranno garantiti i diritti già maturati. L’atto di fusione è stato sottoscritto al Palazzo degli Elefanti dai presidenti Giacomo Bellavia e Luca Blasi, rispettivamente AMT e SoStare.

Per i presidenti uscenti il futuro è incerto, poiché tuttora non è stato indicato il nuovo Consiglio d’Amministrazione (CdA). A decidere il nuovo CdA sarà il Sindaco Pogliese. Le quote azionarie AMTS rimarranno sotto il controllo pubblico. Le due partecipate comunali rimarranno in regime di prorogatio per 15 giorni ed hanno già approvato i rispettivi bilanci consuntivi del 2020.

Secondo le stime dei due bilanci AMT avrebbe rilevato un utile positivo di 4,13 milioni di euro mentre SoStare avrebbe perso 2,4 milioni per la pandemia ma al contempo sarebbe riuscita a contenere le perdite in “soli” 70.000 euro.

Il Sindaco Pogliese ha commentato: «Un fatto straordinario che allinea Catania alle altre importanti città italiane che hanno già da tempo un’unica società per i servizi della mobilità, che semplifica il perimetro pubblico delle società partecipate e che garantisce i livelli occupazionali e addirittura migliora la condizione dei lavoratori di Sostare, con l'applicazione del più favorevole contratto degli autoferrotranvieri. Amts sarà il pilastro attuativo della mobilità cittadina nel segno dell'efficienza; per questo voglio ricordare che nei mesi scorsi abbiamo devoluto all'azienda del trasporto pubblico anche il delicato ruolo di soggetto attuatore dei fondi comunitari destinati alla mobilità».

Il vicesindaco Bonaccorsi spiega i benefici della fusione: «Riduzione dei costi attraverso la concentrazione delle funzioni, aumento dei ricavi derivanti da bigliettazione ed abbonamenti anche in relazione all'emanazione di nuovi titoli integrati, riducendo la quota di contribuzione pubblica necessaria alla sostenibilità del trasporto pubblico locale, gestione unitaria delle aree di sosta sia dei parcheggi scambiatori che su strada, semplificazione della struttura e la razionalizzazione delle risorse, con la gestione coordinata dei servizi di mobilità delle persone».

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