Villaggio Dusmet: 3 arresti, tra cui un minorenne, per spaccio
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato Michele Cuffari di 30 anni, Alberto Russo di 37 ed un 16enne, tutti catanesi e ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’attività info investigativa eseguita dai militari si è focalizzata sul “Villaggio Dusmet”, quartiere periferico ma sede di due importanti istituti scolastici spesso, purtroppo, teatro di episodi di spaccio, all’interno del quale sono stati predisposti dei servizi di osservazione.
Individuati i personaggi sospetti e il loro raggio d’azione, i militari hanno deciso di intervenire eseguendo contestualmente tre distinte perquisizioni. In particolare, sfruttando le indicazioni che venivano loro fornite dai colleghi incaricati a distanza del controllo visivo dell’intera zona, hanno operato una prima perquisizione all’interno dell’abitazione del 30enne dove sono state rinvenute e sequestrate 10 dosi di marijuana, 1 dose di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, 190 euro in contanti, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita. La seconda “visita” è stata eseguita in casa del 37enne dove, grazie al prezioso fiuto del Labrador “Ivan”, i militari hanno scovato e sequestrato due buste di plastica contenenti complessivamente circa 900 grammi di marijuana. Ultimo atto dell’operazione ha visto come protagonista il minorenne che, sorpreso dai carabinieri a spacciare in via Vescovo Maurizio, è fuggito all’interno del quartiere dove è stato bloccato e trovato in possesso di due dosi di marijuana, 40 euro in contanti, possibilmente incassati dalla pregressa vendita della droga, nonché un “pizzino” con sopra annotati nomi e cifre relativi alla compravendita dello stupefacente.
Mentre il 16enne è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza di via Franchetti, i due maggiorenni sono agli arresti domiciliari.