Dal viale Mario Rapisardi al Corso Italia: la Polizia Municipale chiude diverse attività

Non si ferma il servizio di controllo della Polizia Municipale. A cadere nella rete delle chiusure altre quattro attività commerciali, per violazione delle regole imposte dalla normativa vigente per il contenimento della pandemia da Covid-19. Sono stati “colpiti” un po’ tutti: chioschi, bar e ambulanti.

Le prime due sanzioni sono giunte per due chioschi, rispettivamente al viale Mario Rapisardi e in Corso Italia, poiché perché i titolari non rispettavano l’orario di chiusura delle ore 18, subendo dunque la chiusura provvisoria per cinque giorni e una multa di 400 euro ciascuno.

Simile sorte è stata destinata al chiosco gelati di piazza del Tricolore e il bar di piazza Europa: durante il sopralluogo delle pattuglie operanti, si somministravano alimenti e bevande agli avventori oltre le ore 18, oltre a permettere la formazione d’assembramenti. I titolari sono stati sanzionati con la multa di 400 euro e la chiusura dell’attività per cinque giorni, in attesa dei successivi provvedimenti che saranno adottati dalla Prefettura.

Multa economicamente pesante per un esercizio di vicinato di prodotti alimentari in via Carlo Sada: il titolare era sprovvisto di SCIA amministrativa per l’esercizio dell’attività di vendita, dunque è stato verbalizzato con una multa di 3.098 euro e segnalato alla Direzione Attività Produttive per i provvedimenti consequenziali.

In viale Libertà un altro titolare di un esercizio di vicinato di prodotti non alimentari è stato sanzionato poiché esponeva la propria merce sul suolo pubblico, antistante la propria attività, senza possedere l’autorizzazione amministrativa. Il verbale elevato a quest’ultimo è “solamente” di 173 euro con intimazione d’immediato ripristino dello stato dei luoghi.

Sul fronte dei controlli in materia di commercio itinerante su area pubblica, è stato eseguito un servizio in Via Caruso/Via Battello: sono stati verbalizzati due venditori ambulanti di prodotti ortofrutticoli perché sprovvisti di autorizzazione amministrativa al commercio, dei requisiti professionali e della concessione di suolo pubblico. Il totale dei verbali per i due si aggira complessivamente intorno ai 7.158 euro, oltre il sequestro della merce, devoluta in beneficenza. Quasi a voler sfidare gli agenti, uno dei due venditori ambulanti è stato sanzionato con un verbale di 400 euro perché all’atto del controllo ometteva d’indossare la mascherina protettiva.

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