AIFA sospende vaccino AstraZeneca dopo il primo stop di Razza in Sicilia: l’attuale e la futura situazione
Dopo il primo blocco in Sicilia da parte dell’assessore della Salute Ruggero Razza, giunge lo stop definitivo della somministrazione del vaccino AstraZeneca da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco. La sospensione è al momento precauzionale, pur essendoci state morti anomale in seguito alla vaccinazione ed il ritiro di un lotto interessato da una problematica relativa alla catena del freddo nell'hub di Catania. Gli ultimi dati in Sicilia riportano 598 nuovi positivi al Covid-19 su 24.551 tamponi processati, con un’incidenza di positivi del 2,4%, stabile rispetto a ieri. L’Isola è decima nel contagio e le vittime nazionali sono state 13 nelle ultime 24 ore, portando il totale a 4.371. I ricoverati in ospedale per Covid a Catania sono 136.
Nella giornata di oggi vi saranno i funerali di Stefano Paternò, uno dei casi eclatanti riguardanti il vaccino AstraZeneca. Cosa sta accadendo riguardo la vaccinazione anti Covid? Il Governo ribadisce che non vi è una grave falla nel sistema ma una semplice complicanza. In Sicilia però sono diverse le procure che stanno indagando sui casi sospetti di decessi, in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca. L’annuncio dell’Aifa riguardo la sospensione del farmaco sull’intero territorio nazionale, in attesa della comunicazione dell’EMA, non fa che alimentare dubbi e preoccupazioni.
Nella giornata di lunedì l’Aifa ha deciso d’estendere, in via del tutto precauzionale, il divieto d’utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid-19 su tutto il territorio nazionale, decisione in linea con gli altri Paesi europei. Tutti gli eventi segnalati al seguito della vaccinazione saranno valutati dall’Aifa, in coordinazione con EMA. Ancor prima della decisione dell’Aifa, l’assessore alla Salute Ruggero Razza aveva già sospeso in Sicilia la somministrazione delle dosi AstraZeneca, in seguito alla sospensione di due lotti da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, partiti in Sicilia e in Piemonte. Al momento chi era prenotato per la vaccinazione anti Covid con AstraZeneca dovrà attendere ulteriori disposizioni dall’Aifa.
Altra situazione problematica è rilevata negli hub vaccinali. Lunedì è stato ritirato un lotto di vaccini AstraZeneca a Catania. Nello specifico la sospensione è stata decisa in via precauzionale poiché è stata interrotta la catena del freddo presso l’hub catanese, realizzato nell’ex mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena. Il ritiro è stato adottato in seguito alla segnalazione degli operatori, i quali hanno notato un problema dovuto all’alimentazione elettrica del frigorifero in cui erano conservate le dosi. Il lotto è stato reso inutilizzabile per le future inoculazioni.
Se un hub subisce un rapido stop, l’assessore Razza ne inaugura un altro al Palacongressi d’Agrigento commentando: «I siciliani, come tutti gli italiani, guardano alla vaccinazione come un momento di speranza e noi dobbiamo spingere la vaccinazione proprio in questa fase così difficile nella quale ci sono sentimenti contrastanti e deve prevalere il valore della scienza».
Come procederà la vaccinazione anti Covid in Sicilia? A rispondere, in parte, è il Governatore Nello Musumeci: «A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali. Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute! Nessuna polemica, ma al governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale».
Nel mentre gli ispettori del Ministero della Salute si sono recati all’ospedale di Siracusa per effettuare degli accertamenti legati alla vicenda di Stefano Paternò, il sottoufficiale quarantatreenne della Marina militare morto quindici ore dopo alla somministrazione del vaccino AstraZeneca. Il Governatore Musumeci, pur essendo la Sicilia in zona arancione, ha istituito quattro zone rosse a Caltanissetta, Palma di Montechiaro (AG), Caltavuturo (PA) e Scicli (RG), che si affiancano ad altri cinque comuni per i quali era già scattata la misura restrittiva.
La Sicilia ha anticipato la nuova fase della campagna di vaccinazione anti Covid rendendo già operativi i sistemi di prenotazione per le persone “estremamente vulnerabili” e riguarderà mezzo milione di siciliani. Sarà usato il siero Pfizer. Gli sono tutte le persone affette da condizioni di danno d'organo preesistente o che, in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars Cov2, hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19.