Due immobili confiscati saranno dati in affidamento gratuito al privato sociale. Domande sino al 30 marzo

Poco più di un mese per poter ottenere l’utilizzo gratuito dei due immobili per attività riguardanti il privato sociale. L’intento dell’Amministrazione comunale è far divenire gli immobili, finora in mano alla criminalità organizzata, dei centri di socialità autonomamente gestiti d’associazioni e organizzazioni del privato sociale che promuovano educazione alla legalità, realizzino attività di animazione socio-educativa o di promozione delle marginalità per favorire la loro integrazione nella società.

I bandi sono già stati pubblicati (disponibili al seguente link: www.comune.catania.it/servizi/bandi-di-gara/) con tutti i dettagli e la documentazione necessaria per proporre la propria candidatura. Lo scopo è favorire lo sviluppo d’attività socialmente rilevanti, affidando la cura e la gestione dei fabbricati, senza oneri, a enti di promozione sociale. Nello specifico gli immobili sono una bottega in via delle Calcare 110/112 a San Cristoforo e un piano terra di via Anapo 12, nella zona del Rotolo.

Da quando esiste il regolamento comunale per questo tipo di avvisi pubblici, approvato dal consiglio comunale nel 2014, solamente un altro immobile era stato messo al bando per l’affidamento, pur essendoci state negli anni parecchie confische. La richiesta può essere effettuata da comunità anche giovanili, organizzazioni di volontariato, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, nonché associazioni di protezione ambientale riconosciute.

Le domande, con allegato l’intero progetto d’utilizzo dell’immobile scelto, dovranno essere presentato entro il 30 marzo. In caso d’esito positivo, gli immobili saranno affidati in comodato mentre in caso di parità tra più domande sarà stilato un punteggio, che scaturisce dal valore sociale (non ben definito) della proposta.

Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese commenta: «Apriamo una nuova fase sul delicato e complesso fronte della destinazione sociale degli immobili confiscati alla mafia perché è giusto e doveroso fare fruttare a valore sociale, beni che in passato hanno rappresentato, invece, la sopraffazione e la violenza del crimine organizzato nel nostro territorio. Ho affidato la delega dei beni confiscati alla mafia all’assessore Michele Cristaldi per accelerare la concessione degli immobili».

Giornalista fanatico delle due ruote e della fotografia, pieno d'ideali e senza prezzo nel cartellino.